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Massimo Cellino ha rilasciato significative dichiarazioni ai microfoni di ‘Radio Sportiva’, opponendosi alle esternazioni della Lega Calcio e ribadendo la volontà di non voler proseguire il percorso del campionato di Serie A 2019/2020. Di seguito le parole d’esordio del presidente del Brescia: “Sembra che io non voglia giocare perchè sono ultimo in classifica e non voglio retrocedere, ma il messaggio arrogante uscito dalla Lega non lo condivido. Impensabile andare oltre il 30 di giugno tra contratti in scadenza e bilanci, il campionato è già di fatto annullato, perchè falsato. Dovremmo pensare alla prossima stagione a prescindere dalla categoria, stiamo forzando la ripresa in momenti in cui è tecnicamente impossibile giocare: è imbarazzante pensarlo. Assocalciatori poca chiarezza, le tv cercano di risparmiare soldi, il governo prenda la responsabilità di dire sì o no, non l’ennesimo ni“.
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In seguito Cellino ha evidenziato come i suoi calciatori non si sentano al sicuro in una situazione di incertezza del genere, attaccando successivamente alcuni presidenti di società italiane: “Il centro sortivo del Brescia? I miei calciatori non sono venuti nemmeno a fare allenamenti singoli, ciò vuol dire che hanno paura, noi le strutture le abbiamo ma se non se la sentono non si possono biasimare: siccome ognuno tira la propria carretta, c’è bisogno che il governo intervenga. Il documento della Lega votato all’unanimità: il messaggio uscito è sbagliato, ho votato sì per non mettermi di traverso ma alcuni presidenti non sanno di cosa parlano, il protocollo medico non è chiaro, la data del 4 maggio è una follia”
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