Serie A

Bonucci: “Andai al Milan perché stava iniziando nuovo ciclo”

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci - Foto Copyright (c) 2024 Shutterstock/ IPA

Ospite ieri sera a Sky Calcio Club, Leonardo Bonucci ha trattato diversi temi, a partire dalla sua parentesi in rossonero: “Sono andato al Milan perché c’era stato il famoso screzio con Allegri. Io volevo comunque rimanere vicino a casa per le note vicende che c’erano state di mio figlio. Non me la sentivo di andare all’estero perché quando cambi è sempre un punto interrogativo. Scelsi il Milan perché stava iniziando un nuovo ciclo con tanti acquisti. Poi a fine anno, quando è saltato tutto il banco, mi dissero ‘qua non c’è più posto per te’. Allora ho detto se io devo andar via, uscire da questo ciclo qua, voglio tornare alla Juventus. Si sono incastrate queste dinamiche, ma la scelta è stata perché comunque si era creata all’interno, tra me l’allenatore e la società, un’energia che non fluiva più come doveva e chi poteva spezzarla potevo essere soltanto io“.

Poi su Allegri: “Aveva rinnovato dopo la finale di Champions. La società è una e decide e quindi in quel caso eravamo tutti d’accordo che le strade non potevano proseguire perché sarebbe stato difficile rimettere tutto a posto senza allontanarsi. Quando ci siamo riavvicinati si stava meglio che prima“. Bonucci ha poi parlato anche di Conte: “Lui è puntiglioso, deve trovare la soluzione per vincere. Di recente si è accorto che rispetto al recente passato il calcio è cambiato, che non poteva più adattare il suo modo di vedere il calcio. Adesso vediamo un Napoli completamente diverso ma che ha la sua identità e le sue caratteristiche ben precise. Convincere i giocatori delle idee è la cosa più importante e che Conte ha fatto in tutte le squadre che ha avuto e l’ha fatto sempre in fretta. Questo perché entra nell’anima del giocatore, trova sempre la chiave giusta“.

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