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Zibi Boniek è intervenuto alla trasmissione ‘Radio Anch’io lo sport’, commentando l’ultima giornata di Serie, ma partendo innanzitutto dalla debacle della Roma a Udine: “Ha ragione Mourinho quando dice che è meglio perdere una volta 4-0 che quattro volte 1-0. E’ una frase che mi piace molto. La Roma ha pagato certi errori: a questi livelli, quando regali due o tre gol, paghi il conto. Anche la Roma ha avuto un’occasione sull’1-0, ma devo dire che l’Udinese ha meritato ampiamente il risultato. Bravi loro, ma si va avanti. C’è un’ammucchiata in vetta, ma siamo solo all’inizio”.
Su Dybala: “Non credo stia avendo delle difficoltà, casomai avrà solo dei vantaggi, visto che nella Juventus era stato impiegato poco. Penso che lui sia contento, a Roma gioca con maggiore continuità, lui ha bisogno di giocare. Ieri sera ha disputato un ottimo primo tempo, difficoltà non ne vedo, perché i giocatori oggi cambiano con più facilità la squadra. Ma forse è meglio così”.
Su Milik e la Juventus: “Ha sempre fatto gol, a prescindere da quanto ha giocato. Un giocatore con le sue caratteristiche, però, ha bisogno di giocare. Se gioca entra in condizione. Per me qualsiasi squadra può schierare due centravanti. Guardando la Juventus mi accorgo che è una squadra un po’ strana: ancora non ho visto una partita, compresa quella vinta per 3-0 sul Sassuolo, in cui i bianconeri hanno comandato il gioco. La Juventus sa sfruttare i propri uomini, le proprie qualità individuali, con Di Maria o Vlahovic, ma deve migliorare secondo me nella gestione della partita. Non puoi sempre e solo giocare in contropiede, soprattutto con quel parco-giocatori”.
Sul Milan: “Mi piace come gioco e spirito del gruppo: conosco Pioli da quando giocava con noi nella Juventus, mi sembra stiano facendo un passo avanti. Nella passata stagione hanno vinto lo scudetto, adesso mi sembrano più forti e organizzati, giocano meglio. Nel campionato italiano le differenze fra le prime cinque squadre, dal punto di vista societario, gestionale ed economico, è talmente grande che dubito s’inserisca altri. Per me in cinque lotteranno per quattro posti in Champions: le due milanesi, la Roma, la Juventus e il Napoli”.
Infine, sulle multe dell’Uefa ai club: “Le multe dell’Uefa sono morbide, peraltro tutto è sospeso, perché per tre-quattro anni le squadre possono dimostrare di saper gestire il proprio business in maniera corretta e giusta. Nel calcio devono e possono giocare i club che posseggono delle credenziali, non quelli che fanno i debiti e che, alla fine, portano grossi problemi. E’ una questione grave che non si risolve a parole, c’è gente chiamata a risolverlo e speriamo che questa situazione migliori”.
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