“Il momento della Roma? Se parliamo di risultati, i giallorossi sono in corsa per tutti e tre i traguardi. Il lato negativo è che il gioco non c’è, questa squadra si basa sulle giocate dei suoi calciatori. Forse la gente si aspettava qualcosa di più per gestione del gioco“. Parola di Zibì Boniek, ex campione giallorosso, a margine del terzo convegno di “Orizzonti della Medicina”, tenutosi oggi a UniCamillus. Il polacco ha poi proseguito: “Alla fine quello che per me contano sono i risultati, anche se vedo molta gente scontenta, perché dicono che con quei giocatori si potrebbe esprimere un calcio migliore. Per la Roma ora non sarà una cosa facile gestire le tre competizioni, anche perché non si sa se Mourinho rimane o no. Il futuro di Mou? Bisognerà vedere a marzo come sarà messa la squadra, non sono io che devo decidere“.
L’ex Juve si sofferma poi sulla sfida a distanza tra Inter e Juventus per il primo posto: “La Juve per adesso fa risultati, ma è lo stesso discorso fatto per la Roma. Col Napoli, poteva finire anche in modo diverso, ma i bianconeri sono cinici e stanno sempre là, se ce l’hai dietro devi stare molto attento“. Tuttavia per Boniek: “L’Inter ha qualcosa di più come parco giocatori e struttura della squadra. Allegri o Inzaghi? I tecnici non giocano, non vincono le partite“. Chiusura sulla Uefa: “L’ipotesi di un cambio di statuto per permettere a Ceferin di correre per un terzo mandato e rimanere presidente fino al 2031? Non lo so, non è una questione che mi riguarda più, ma devo dire che lui sta facendo bene il suo lavoro, non sono tempi facili per il calcio. Il Covid ci ha lasciato tanti problemi“.