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Continua il botta e risposta tra Ivan Zazzaroni e Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna che nella giornata di ieri aveva risposto all’editoriale del direttore del Corriere dello Sport, respingendo le accuse di scarso sostegno del club felsineo nei confronti di Sinisa Mihajlovic. “Ne prendo atto senza soddisfazione, poiché, come ho già avuto modo di scrivere, il Bologna deve a Sinisa infinitamente molto di più di ciò che Sinisa deve al Bologna, come tutti i tifosi rossoblù sanno”, scrive Zazzaroni nell’editoriale di questa mattina.
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Il giornalista, poi, aggiunge: “Mi chiedo perciò perché il presidente si sia trattenuto in città e in società per giorni, senza recarsi di persona a trovare il suo prezioso e generoso allenatore, né abbia sentito l’esigenza di rivolgere un saluto personale alla sua famiglia in un momento così particolare”, facendo chiaramente riferimento alla nuova battaglia contro la leucemia che il tecnico serbo sta sostenendo. “In concreto non ho però letto nella smentita dell’ad alcun cenno alla volontà di consolidare il rapporto con un tecnico che affronta, per la seconda volta, un calvario sanitario doloroso e complesso senza togliere un briciolo di attenzione e di amore per la sua squadra e che, in condizioni proibitive, e senza il mercato da lui richiesto, ha garantito un piazzamento di classifica e risultati che sono il frutto, oltre che delle sue qualità tecniche, del suo straordinario carisma”, ha poi sottolineato il direttore del Corriere.
Infine, Zazzaroni ha concluso: “Quanto alle volgari offese personali e censure deontologiche, e a certe velate pressioni, contenute nella lettera dell’ad, lascio ai lettori il compito di giudicare quanto il Corriere dello Sport- Stadio, che ho l’onore di dirigere, rispetti e ami il Bologna. E quanto, piuttosto, lo amino coloro che si trovano a gestirlo”.
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