Simone Verdi parla del mancato trasferimento al Napoli ai microfoni di Sky Sport: “Ci ho pensato, ma non vado al Napoli. Non ho perso un treno, a giugno vedremo”. L’esterno offensivo del Bologna spiega così una scelta sorprendente, almeno per quel che per molti vuol dire il calcio nel 2018. L’interesse del club partenopeo era evidente, e lo stesso Sarri aveva provato a convincere il giocatore, ma invano: “Sarri e Giuntoli hanno provato a convincermi, anche oggi mi hanno chiamato Sepe e Tonelli. Cosa succederà a giugno si vedrà, ora penso a questo campionato. Sarri mi voleva al Napoli, ma capiva se la mia scelta era diversa”.
La scelta, dunque, sembra essere di cuore. Con la promessa di restare in rossoblu fino alla fine del campionato da mantenere, Verdi ha deciso di dire no al Napoli. Eppure, la società felsinea era pronta a cedere il giocatore, come spiega l’amministratore delegato Fenucci: “Abbiamo ricevuto una offerta molto importante dal Napoli e insieme al giocatore l’abbiamo valutata, ma non si sono realizzate due delle tre condizioni: quella che il giocatore fosse d’accordo e l’eventuale sostituto da reperire sul mercato”.
Verdi non vuole sentir parlare di un no al Napoli dettato dal fatto che in questa squadra con certi meccanismi ormai oliati lo spazio a sua disposizione sarebbe potuto essere davvero poco: “Ora viene il bello, non ho preso un treno, ho fatto scelta con serenità e sono tranquillissimo. Sapevo che andavo a giocarmi l’Europa League e lo scudetto fino all’ultimo, ma non c’entra il discorso su una maglia sicura da titolare. Se vai in una squadra del genere sai che devi guadagnarti il posto tutti i giorni”.