Serie A

Bologna: sponsor per rifare lo stadio Dall’Ara, ma non cambierà il nome

Joey Saputo Bologna
Joey Saputo - Foto Domenico Cippitelli / IPA Sport / IPA

Il costo per la ristrutturazione dello stadio Dall’Ara è lievitato anche a causa del caro-cantieri, e dunque il Bologna cerca investitori, come ha spiegato oggi l’amministratore Claudio Fenucci incontrando la stampa insieme al sindaco Matteo Lepore. La società rossoblù auspica un intervento statale in ottica Europei 2032, ma parallelamente la partita riguarda anche potenziali partner privati. Così Fenucci: “Cerchiamo potenziali sponsor che partecipino all’iniziativa acquisendo alcuni diritti, ma il nome non cambierà: è importante mantenere il nome Dall’Ara perché rappresenta la storia del Bologna“. L’ad ha poi aggiunto: “Tutta l’area intorno diventerà un parco sportivo. Ci saranno palestre, l’Antistadio con l’atletica e piscine. Dare un nome a questo parco con un nuovo sponsor è un’idea che abbiamo da tempo e stiamo sondando il mercato. Essendo un accordo di lungo termine, potrebbe portare risorse aggiuntive per colmare il gap dei rincari“.

Un capitolo a parte riguarda l’adeguamento sismico della storica Torre di Maratona. “La Soprintendenza ha fatto delle osservazioni al progetto che sono state recepite – riferisce Fenuccie quindi credo che non dovrebbero esserci problemi. La torre rappresenta uno dei temi ancora aperti ma credo che troverà una positiva conclusione“. Di ostacoli da superare però ne presenta anche lo stadio temporaneo da realizzare di fianco all’ex Fico, che ripartirà come Grand tour Italia. “Con la vecchia proprietà si era concordata la chiusura del parco nei giorni di partita e invece ora lo si vorrebbe tenere parzialmente aperto, ma si può trovare una definizione. In ogni caso, il prossimo anno giocheremo al Dall’Ara: questo è certo“, mette in chiaro l’ad rossoblù.

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