Il tecnico dello Spezia Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa in vista del match di lunedì contro il Bologna. Ecco le sue parole: “Contro la Fiorentina è stata una partita difficile per noi, abbiamo affrontato una squadra che cerca di andare in Europa e che ha obiettivi diversi dai nostri. Mi è piaciuto tantissimo restare in partita fino alla fine, contro una squadra forte e che ha valore e che sta dimostrando di poter giocare alla pari anche con chi può vincere il campionato. Mi ricordo la partita con il Milan. Abbiamo preso gol e dopo il pareggio potevamo andare in vantaggio ma alla fine non abbiamo avuto il risultato che speravamo, ma è così. C’era un fallo prima del rigore concesso? Dal punto di vista del campionato sì, era fallo. Si vedono falli meno evidenti e si fischiano, senza nominarli ci sono tanti giocatori che cercano il contatto per il fallo. Non è il caso di Maggiore, credo l’abbia spinto Odriozola, ma è anche vero che in Inter-Liverpool quello non è fallo. Però siamo in Serie A, tutte le settimane si vedono falli meno evidenti fischiati e lì va fischiato fallo”.
E ancora: “Non temiamo nessuno, dobbiamo restare concentrati nell’allenamento di oggi, di domani e sulla partita col Bologna, la più importante. Bologna? Non me lo aspetto in difficoltà, hanno valore e un grande allenatore. Mi aspetto il miglior Bologna possibile, noi dobbiamo restare concentrati. Cosa mi aspetto? Un 3-4-3 per caratteristiche, con i giocatori che cambiano, ma in fase di attacco hanno anche giocando 3-4-3 con Soriano tra le linee e difficile da gestire. Possono giocare con Barrow, Orsolini, Arnautovic e possono cambiare. Se gioca Soriano è un giocatore che è più un centrocampista ma gioca tra le linee, non devono sorprenderci e non lo saremo se cambieranno”.
Thiago Motta ha poi parlato dei singoli: “Maggiore? Io lo vedo bene. Ha avuto qualche dolore di fatica, ha giocato tantissimo ma lo vedo bene. Quando lo vedremo stanco lo gestiremo, ma lo vedo bene. Dà il massimo in ogni allenamento e partita, è importante per la squadra, e per il momento lo vedo bene. Sarà con il gruppo. Nzola? Nzola, come gli altri, ha la possibilità di allenarsi bene ogni giorno e dimostrare il suo valore. Per l’attaccante vediamo più i gol fatti, ma io guardo anche altre cose. Un attaccante deve fare tantissimo, sia in fase offensiva che in difensiva. Sia Nzola, che Antiste e Manaj lo sanno. Bastoni e Sher? Avere tutti a disposizione è una cosa importante, perché durante la settimana negli allenamenti vediamo in funzione dell’avversario le caratteristiche che abbiamo. Ma poi si alza il livello, quando tutti si allenano insieme vanno al massimo e alzano il livello della squadra, è molto interessante. Leo Sena? È la sua situazione, quello che gli è capitato non se lo aspettava nessuno. È un giovane, è in salute, due giorni fa abbiamo parlato della sua situazione e poi gli ho fatto due domande. Era sorpreso, perché gli ho chiesto cose diverse e mi ha risposto come mi aspettavo. Mi ha detto che la vita è difficile e lui sta bene, ci sono cose difficili da accettare e questa è la realtà. Deve continuare a fare ciò che può, affrontando la situazione nel miglior modo possibile. L’unico modo per uscirne è quello, per farlo tornare in squadra. È forte e può dare una mano, vuole tornare a giocare e deve fare di tutto per tornare il prima possibile. Dicono Spezia fortunato? Non si riconosce il valore del lavoro? Hai detto bene, il valore del lavoro. Io non credo alla fortuna”.