Serie A

Bologna-Sampdoria, vice Mihajlovic: “Sinisa ci ha chiesto spirito battagliero di Milano”

Sinisa Mihajlovic, Bologna - Foto Antonio Fraioli

Emilio De Leo, vice di Sinisa Mihajlovic, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Bologna-Sampdoria, match valido per la trentaduesima giornata della Serie A 2021/2022. Questa la sua analisi: “Sicuramente dobbiamo dare continuità a quanto fatto a Milano. Io non credo si sia trattato solo della frazione emotiva. Dall’altro lato i ragazzi si sono anche calati con l’atteggiamento giusto su una gara difficile. Ora sta a noi continuare su quella scia sapendo che però non basta. Ora siamo chiamati allo sforzo in più, alla concretezza e a quella vittoria che manca da un po’. Sinisa ci ha detto di ritornare in campo con quello spirito battagliero che abbiamo messo in campo a Milano. Soprattutto ci ha incitato a ritornare ai tre punti. Non sarà facile perché in questo momento tutte le squadre hanno degli obiettivi precisi. Dobbiamo noi dimostrare di avere più voglia di loro di vincerla”.

Sulla condizione della squadra: “Fatta eccezione per De Silvestri e Kingsley, abbiamo recuperato tutti. Soriano e Dominguez stanno bene. Vorrei fare un plauso al gruppo perché è stata una settimana durissima. Li abbiamo addirittura dovuti frenare perché la carica agonistica faceva da protagonista anche in allenamento, con duelli continui”. L’obiettivo è chiudere al meglio la stagione e battere la Sampdoria diventa fondamentale in questo processo: “Tutti noi vogliamo concludere bene la stagione. Una vittoria ci darebbe una consapevolezza in più, e darebbe un marchio alla stagione diventando un viatico per la prossima. Dobbiamo dare continuità a quanto fatto a Milano ma in maniera più risoluta”. Dei blucerchiati c’è da temere la loro densità a centrocampo: “Sicuramente è una loro caratteristica fondamentale. Hanno un allenatore che nel gioco stretto e nelle combinazioni è un maestre e non devo dirlo io. Hanno due abilissimi attaccanti davanti, quindi troviamo una squadra con un’identità. Avendo questa consapevolezza, siamo anche altrettanto consapevoli di come poterli mettere in difficoltà”.

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