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“Io voglio restare alla Roma, ma viste le limitazioni del Financial Fair Play dobbiamo pensare bene e magari è meglio lavorare con i giovani che farlo con giocatori che non puoi sviluppare in ottica futura”. Così Jose Mourinho ai microfoni di Dazn, dopo la sconfitta della Roma contro il Bologna, parla apertamente del suo futuro. “Con la società non ne abbiamo ancora parlato, ma quando vedo questi tifosi appoggiarci nonostante una partita così vuol dire che sono unici e sarebbe dura separarmi. Ma se deve succedere, non sarà mai per una mia decisione”, ha aggiunto. “La dimensione della squadra la conosciamo, con tutti i giocatori disponibili possiamo lottare e fare risultati. Senza diventa duro”, ha detto Mourinho.
“Voglio anche chiedere scusa a Renato, perché quello che ho dovuto fare è una cosa dura per un giocatore. Senza Dybala non abbiamo classe e senza Lukaku non abbiamo fisicità, sapevo che sarebbe stata dura. La gente in campo voleva fare meglio e dare di più. Se non abbiamo avuto problemi a livello tattico, abbiamo avuto grandi difficoltà a livello fisico. Cristante può avere limiti tecnici ma ha un fisico per giocare queste partite, non ne abbiamo tanti così – ha proseguito Mourinho – Mancini è in grande difficoltà perché sta giocando con la pubalgia, gioca perché vuole aiutare e la squadra ne ha bisogno. Lui è un esempio”.
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