Serie A

Bologna, Orsolini: “Io un surfista su un’onda bellissima. Champions? Mi vengono i brividi”

Riccardo Orsolini
Riccardo Orsolini, Bologna - Foto Gianluca Ricci/IPA Sport/IPA

“Per quel che posso dire è stato tutto un crescendo. Io qua ne ho viste di tutti i colori, dal fatto che siamo rimasti 4-5 ore negli spogliatoi dopo lo 0-4 con il Frosinone, alla scomparsa di Sinisa, alle salvezze impossibili, fino ad arrivare in Champions League. Bologna per me è un’onda bellissima e io sono come un surfista. Lo ha detto Riccardo Orsolini in conferenza stampa a Valles, dov’è in corso il ritiro estivo del Bologna. “Penso che sia arrivato il momento dopo tanti anni qui di essere un po’ quello che negli altri anni facevo fatica ad essere, ovvero un punto di riferimento per i ragazzi più giovani – ha aggiunto -. Poi insieme agli altri come Lollo, Lukasz, Remo, Michel devo dare una mano ai ragazzi giovani e ai nuovi per farli calare nel mondo Bologna il prima possibile”.

Sulla squadra per la prossima stagione ha affermato: “Sicuramente un Bologna che cerca di mantenere le caratteristiche che ci hanno portato a questa cavalcata incredibile, cercando però di inserire i concetti del nuovo mister che ha portato nuove idee e concetti differenti rispetto a quelli di Thiago. Rispetto al gioco di prima che era molto corale, ora il gioco è improntato su alcuni punti di forza che vogliamo andare a cogliere, come l’uno contro uno sulle fasce e la densità in zona gol, mantenendo sempre quel fraseggio che ci ha contraddistinto la scorsa stagione. Alla fine lo scopo è sempre quello di aggredire nella metà campo avversaria con un pressing asfissiante per ottenere la riconquista alta”.

Tanta l’attesa, anche da parte dei giocatori, per l’esordio in Champions LeagueMi vengono i brividi solo a pensarci perché è un qualcosa di inimmaginabile. Già solo sapere le squadre che incontreremo sarà un’emozione incredibile, figuriamoci scendere in campo. Sono veramente emozionato, non vedo l’ora che arrivi il 17 settembre. A livello personale sento di poter dare ancora tanto a questi ragazzi e alla società in generale, perché non si smette mai di imparare. Mi piacerebbe fare un po’ da padre per alcuni ragazzi, anche se sto ancora imparando come si fa. Mi piacerebbe toglierci tante soddisfazioni con i nostri tifosi. La cosa migliore è goderci le cose giorno per giorno”. 

Orsolini ha raccontato anche le sensazioni provate per l’esclusione dai convocati dell’Italia per l’Europeo disputato a giugno: “Vorrei concentrarmi sul Bologna. Non sono stato bene quel periodo subito dopo, mi sono ripromesso di non soffrire così tanto per una delusione sportiva. Ho pensato a ricaricare le batterie per il Bologna. L’affetto che mi hanno dimostrato le persone da tutte le parti d’Italia è la vittoria più grande. Vuol dire che nella passata stagione qualcosa di buono lo avevo fatto e la gente all’esterno lo ha riconosciuto. Inizialmente di domande me ne sono fatte tante, forse anche troppe certe volte. La botta è stata forte, è innegabile, però mi sono concentrato subito sul recupero e sulle vacanze. Sono ripartito dopo la vacanza pensando subito a quest’annata che sarà ancora più entusiasmante di quella precedente”

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