“Ho scoperto una parte di me che non conoscevo: vivo tutto più intensamente. Mi godo ogni istante e ho imparato a contare fino a 6-7, prima di arrabbiarmi, so che posso arrivare a 8, a 10 non chiedetemelo, non è roba per un uomo come me”. Sinisa Mihajlovic ha parlato in un’intervista ai microfoni di Sportweek, raccontando la sua lunga lotta contro la leucemia che lo ha colpito mesi fa.
“Il nono posto attuale è un grande risultato – ha commentato il tecnico del Bologna -. E il merito va alla società, allo staff tecnico, alla squadra. Io ho fatto poco… L’obiettivo è migliorare il decimo posto dello scorso anno. Se mi è dispiaciuto che Ibra abbia scelto il Milan invece del Bologna? Sì, perché penso che si sarebbe divertito più qui”.
SULLA LOTTA SCUDETTO – “Conte sta ottenendo il 120 per 100 dai suoi uomini, ma considero la Juve ancora la più forte anche se in questo momento non è più la Juve di Allegri e non è ancora quella di Sarri. La Lazio sta facendo cose enormi e ne sono contento. L’Atalanta è una piccola Juve, un esempio per tutte le squadre di medio livello”.