Il Bologna di Vincenzo Italiano si prepara a sfidare la Juventus nella quindicesima stagione di Serie A. Il tecnico dei rossoblù parla ai microfoni della tradizionale conferenza stampa della vigilia: “Abbiamo discusso nella mancata continuità contro le big. Serve cambiare marcia e mentalità contro le grandi, comprese anche le sfide di Champions dove non siamo riusciti a imporci con squadre di rilievo. Se vogliamo stare in alto in campionato, serve cambiare rotta contro le squadre che ci stanno davanti. Questa partita ha un grande valore per l’ambiente, per noi e per la classifica. Sarà una gara tosta e difficile contro una squadra che ha un grande passo e forza fisica”. Dopo tredici giornate, il Bologna ha gli stessi punti di quelli che aveva collezionato lo scorso anno sotto Thiago Motta: “Non mi piace continuare con questo paragone. Lo dico francamente: lo scorso anno è stata una stagione indimenticabile e non va bene ogni settimana andare a rivangare un insieme di situazioni che non torneranno. Se c’è uno che deve sentirsi sconfitto sono io, ripetere quello dello scorso anno è difficile, soprattutto perché in mezzo c’è la Champions. Non mi sta piacendo questa puntualizzazione settimanale. Dobbiamo avere l’ossessione di seguire quelli che ci stanno davanti, senza però guardare al passato“.
Italiano continua: “Ho sempre fatto fatica allo Stadium, il Bologna ha pareggiato… Sarà una partita importante, molto sentita, ma poi ne mancheranno altre. Qualsiasi sarà il risultato, andremo avanti. Se si perde? La Juve resta la Juve, è la squadra più titolata d’Italia. E’ sempre tosta, di partite ne perdono poche. Abbiamo preparato alcuni aspetti su cui saremo bravi. Somani sarà una battaglia”. Il tema infortuni: “Mi dispiace per Orsolini, stava ritrovando concretezza, facendo gol e mandando in porta i compagni. Mi auguro che rientri con questa testa. Mancherà Lykogiannis e altre situazioni dovremmo valutarle domattina. Dallinga è stato fuori con il Monza per un fastidio al polpaccio, ma oggi si è allenato. Semba che stia meglio, non sente male e domani sarà a disposizione“. Infine, una nota su Vlahovic: “In sei mesi ha fatto cose incredibili. Aveva fame, voglia, cultura del lavoro e faceva gol ogni partita. Quello che ho conosciuto io è un fuoriclasse, alla Juventus l’asticella si alza, ovviamente. Domani lo saluterò volentieri, ogni tanto ci sentiamo. Lo abbraccerò”.