Walter Sabatini - Foto Antonio Fraioli
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“Abbiamo perso una partita che non volevamo e non dovevamo perdere. A due minuti dalla fine c’è un fallo evidente su Palacio: poteva essere fuori area, il fallo però c’era anche se non era calcio di rigore. Poi il penalty di Lautaro, un grandissimo giocatore che ha acquisito anche la giusta scaltrezza da veterano. Lui trattiene la gamba, fa un tuffetto se lo vogliamo definire così”. Queste le parole del direttore dell’area tecnica del Bologna, Walter Sabatini, dopo la sconfitta con l’Inter per 2-1 al Dall’Ara e qualche polemica sulle scelte arbitrali di La Penna di Roma. “Non abbiamo protestato sul fallo di Palacio? Non siamo una squadra di attori ma di gente seria ed educata. Palacio è un professionista – ha detto Sabatini a Sky Sport – non si mette a fare le sceneggiate in campo. A due minuti dalla fine mi prendo un fallo e la punizione dai 16 metri. Abbiamo concluso la avendola persa, stimo molto Conte ma non mi è piaciuto quando ha delegittimato il nostro gol dicendo che era autogol. L’ho incontrato dopo la partita, mi ha detto che ha parlato del Bologna, un avversario forte e leale quindi non ho altro da aggiungere. Come è giusto che sia nel calcio, chi vince parla e chi perde sta zitto”, ha concluso il dirigente del Bologna.
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