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Il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, alla vigilia della sfida con il Genoa valevole per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie A 2020/2021, ha parlato in conferenza stampa: “Ci sono in palio 9 punti, vincendole tutte e tre possiamo migliorare il punteggio dello scorso anno. Se non posso giocarmi un posto in Europa, preferisco non dovermi giocare la permanenza in serie A. È una via di mezzo che ci sta bene, anche se io non mi accontento e cerco sempre di tirare fuori il massimo da me stesso e dai giocatori. Il primo obiettivo, vista la stagione particolare, era salvarsi. Non siamo mai andati in sofferenza, non siamo mai stati invischiati nella lotta salvezza dove ci sono squadre più forti di noi. Potevamo fare di più, ma c’era il rischio di fare molto peggio. All’andata ci mancavano un sacco di giocatori e non avevamo questa nostra mentalità ed identità che stiamo dimostrando da diverse partite. Sarà una gara diversa, possiamo giocare con più serenità rispetto a loro”.
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Mihajlovic ha anche fatto un bilancio della stagione del suo Bologna: “Abbiamo 40 punti, non abbiamo rubato nulla. Anzi, meritavamo sicuramente qualcosa in più. In 35 partite forse ne abbiamo sbagliate un paio. Poi qualche volta ci è mancata lucidità o attenzione in fase difensiva, ma abbiamo sempre fatto la partita con i nostri principi e la nostra identità . Nel primo anno ci siamo salvati ed è stato un mezzo miracolo. Il secondo anno per me è stato bruttissimo per la malattia, ma i ragazzi sono stati bravissimi. Quest’anno, con tutto quello che è successo, siamo stati molto bravi. Sono stati anni particolari, non ci siamo mai annoiati. Abbiamo avuto tante rogne, magari più di altre squadra, ma siamo stati davvero bravi”.
La formazione rossoblù, però, ha ancora dei grandi margini di miglioramento, come sottolineato dal serbo: “Si può migliorare sempre in tutto, nella concentrazione. Ogni tanto ci distraiamo e facciamo degli errori che in serie A costano caro. La squadra è giovane, non puoi pretendere da un ragazzo di 20 anni di avere la stessa esperienza di uno di 30 anni. Tutte le squadre al mondo cercano di migliorarsi, poi è anche vero che anche i giocatori devono migliorarsi. Ovviamente bisogna vedere quanti margini di miglioramenti ci sono, ma i nostri ragazzi ne hanno davvero tanti. Io gioco sempre per vincere e voglio sempre mettere giocatori di qualità in mezzo al campo. Ho deciso di mettere Soriano più basso e Vignato sulla trequarti. È andata bene e lo abbiamo riproposto anche a Udine, Vignato si è meritato la conferma. Sono soluzione che abbiamo, a me non piacciono i giocatori che possono fare solo un ruolo. Ovviamente Soriano rende di più come trequartista che come mediano, ma io cerco di mettere più giocatori di qualità perché preferisco attaccare che difendere”.
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