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“E’ una partita storta, se pensavamo di essere infallibili e di non poter avere difficoltà ci sbagliavamo di certo. Dobbiamo farci le ossa, domani riguarderemo cosa non è andato bene e quali sono i nostri errori per ripartire con umiltà. E’ mancata lucidità nella gestione della gara, dovevamo essere più attenti, come per esempio nel secondo gol preso a fine primo tempo che è il rammarico più grande“. Queste le parole del collaboratore tecnico del Bologna Emilio De Leo al termine del match contro il Genoa terminato con una sconfitta per 0-3 pesante nelle proporzioni: “Non voglio parlare di un atteggiamento diverso rispetto alle ultime gare, la squadra è giovane e sta lavorando benissimo senza porsi limiti e alibi. Sbagliare ogni tanto – spiega il tattico di Mihajlovic ai microfoni di Sky Sport – non vuol dire non aver fatto il salto di qualità, è semplicemente un processo graduale“. Il collaboratore tecnico del club felsineo commenta poi con sincerità il fallo di Schouten che ha indirizzato l’esito del match: “Il fallo di Schouten arriva su una palla contesa, Jerdy non è un giocatore scorretto. Ha provato a intervenire, guardandolo in campo per me era corretto il giallo deciso da Massa inizialmente, ma dopo averlo rivisto nel video devo ammettere che si tratta di rosso diretto”. Infine un’analisi della tenuta difensiva degli emiliani, apparsi un po’ in difficoltà soprattutto sulla corsia mancina dove pesano le assenze dei terzini di ruolo: “Dijks non sarà a disposizione a febbraio e lo stesso discorso vale per Krejci. Detto francamente, oggi abbiamo palesato delle difficoltà lì a sinistra, ma nelle ultime gare abbiamo subito sì tanti gol, ma non certo il gioco degli avversari. Ci eravamo compattati abbastanza bene, non voglio parlare delle assenze oggi“, conclude De Leo.
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