In Evidenza

Bologna e Juventus si sfidano a pari punti nel girone di ritorno: non accadeva dal 1935/36

Thiago Motta
Thiago Motta, Bologna - Foto Gianluca Ricci/IPA Sport

Vince, sogna e fa sognare. Ma soprattutto scomoda i grandi della storia con una sana insolenza. Il Bologna di Thiago Motta si è qualificato in Champions League per la prima volta dal 1964-65, quando fu una leggenda (del calcio giocato e allenato) come Fulvio Bernardini a disputarla per primo. E stasera, alle 20:45, sfiderà la Juventus a pari punti (67). Non accadeva dalla quarta giornata del 1980/81 (c’era Gigi Radice in panchina). Considerando invece solo il girone di ritorno nel torneo, bisogna tornare al ventesimo turno del 1935/36, quando felsinei e bianconeri scesero in campo con 26 punti a testa. Quello è ricordato come “lo squadrone che tremare il mondo fa” perché dal 1935 al 1941 il Bologna vinse ben 4 scudetti sotto la guida dell’ungherese Árpád Weisz. Tra molti anni nell’elenco dei grandi ci sarà Thiago Motta, a prescindere da come andrà la sua carriera e da quale sarà la sua prossima destinazione. Sul futuro le voci sembrano tutte portare proprio alla Juventus, avversaria di stasera al Dall’Ara in quella che è la prima gara senza Massimiliano Allegri in panchina. A guidare il gruppo bianconero sarà Paolo Montero, tecnico della primavera. A lui il compito di traghettare la Juve verso un futuro che ha sempre più il volto di Thiago Motta.

Per ora però l’italobrasiliano vuole chiudere bene una stagione già storica. Magari con l’obiettivo di sfatare un altro tabù. L’ultimo successo del Bologna al Dall’Ara contro la Vecchia Signora in Serie A risale infatti al 29 novembre 1998, quando Motta non aveva ancora esordito da calciatore professionista. Ventisei anni sono tanti e stavolta la materia prima per superare tra le mura amiche i bianconeri c’è tutta, come ha dimostrato la gara di andata conclusa sull’1-1 allo Stadium. Poi si penserà al futuro. Alla Juventus piace anche Riccardo Calafiori che per come gioca sembra rappresentare il manifesto del calcio di Thiago Motta. È solido e roccioso, ma anche un regista aggiunto capace di occupare le zone del campo più congeniali all’uscita dal basso. Ha fornito cinque assist nel 2024 in Serie A e nessuno ha fatto meglio. Dopo la bocciatura di Mourinho alla Roma e il prestito al Basilea, difficile pronosticare un salto di qualità del genere. Un altro merito di un allenatore che è già nella storia del Bologna.

SportFace