Serie A

Bologna, Dijks: “Inzaghi non sapeva chi mandare in campo. Mihajlovic è inflessibile”

Filippo Inzaghi, Benevento 2019-2020 - Foto Fraioli

Il Bologna, decimo in classifica a pari punti con Napoli e Torino, si sta preparando al prossimo impegno di campionato, che vedrà i rossoblu impegnati nell’anticipo di sabato pomeriggio contro il Brescia. Uno degli uomini più importanti per la formazione emiliana è sicuramente Mitchell Dijks, la cui assenza a causa di un infortunio si sta facendo sentire sulla fascia sinistra. Il terzino olandese ha recentemente rilasciato un’intervista al canale YouTube dell’ex centrocampista dell’Inter Andy Van der Meyde, lanciando delle vere bordate a Filippo Inzaghi, ex tecnico del Bologna, esonerato durante la scorsa stagione per la mancanza di risultati: “Inzaghi? È stato davvero un disastro. I risultati non arrivavano, ma un giorno ci disse che avrebbe potuto smettere quando avesse voluto perché aveva comunque 60 milioni in banca e non gli importava. Questo era l’atteggiamento anche durante gli allenamenti: non lavoravamo mai sui passaggi o sui tiri ma soltanto undici contro undici. Il giorno della partita inoltre non sapeva neanche quale formazione mandare in campo a differenza di quanto accade oggi con Mihajlovic che già al lunedì ti fa capire se giocherai alla domenica».

Il laterale rossoblu ha speso, invece, delle parole di encomio nei confronti del suo attuale allenatore Sinisa Mihajlovic, che in panchina riesce a dare la giusta carica ai suoi ragazzi, con evidenti riscontri positivi in campo:“Mihajlovic? È stata dura vederlo malato: era diventato calvo, magrissimo ma non ha mai rinunciato alle sue Balenciaga ai piedi. È inflessibile. Anche durante le cure contro la leucemia dopo una sconfitta ha rotto una bottiglia contro il muro e ci ha urlato che si vergognava di noi. È lui il capo e quando è presente sei naturalmente spinto a fare qualcosa in più”.

 

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