Il direttore sportivo del Bologna Marco Di Vaio ha parlato a Radio Serie A con RDS dopo la qualificazione in Champions League della sua squadra: “Questa qualificazione è inaspettata ma meritata. Sono arrivato a Bologna che la squadra era in Serie B, pensare a oggi di essere in Champions è qualcosa di pazzesco. Spero di incontrare tutte le grandi: dal Barcellona al Real Madrid per poter vedere dal vivo quel livello“. L’ex attaccante rossoblù ha poi aggiunto: “Il presidente Saputo e io non abbiamo mai parlato di Champions League, però volevamo raggiungere e conquistare l’Europa. Come molti presidenti americani ha voluto costruire una società partendo da basi solide, investendo nel gruppo, nelle strutture e nella categoria. La perdita di Sinisa ci ha toccato molto, con lui volevamo iniziare un lavoro diverso, purtroppo le cose non sono andate come speravamo, ma la società ha continuato a lavorare e a credere nel progetto, investendo sul lavoro quotidiano e ad oggi si raccolgono i frutti“.
Di Vaio sottolinea: “Il nostro è un percorso intrapreso da quattro-cinque anni con dei ragazzi in grande crescita e con grande prospettiva. Abbiamo saputo lavorare molto bene con i giovani per portarli ad un livello superiore. Quegli stessi giovani oggi sono titolari e la loro crescita è sotto gli occhi di tutti. La cosa positiva è che l’ammirazione è reciproca perché noi veniamo visti dai giovani come una squadra in grado di valorizzarli e di dargli l’opportunità di poter crescere. Essere attrattivi per tanti giocatori è importantissimo perché ci rende una vetrina interessante per molti giovani italiani e non“.
E chi pensa che il Bologna verrà smantellato, si sbaglia: “Ci prepariamo alla prossima estate sapendo che il mercato sarà lungo, ma con l’idea di confermare più giocatori possibili con la volontà di portare avanti questo gruppo che ha delle basi solide e forti. Il primo passaggio sarà quello con il mister che ha portato alla ribalta questo gruppo straordinario. Vogliamo dare continuità al lavoro straordinario che sta facendo tutto lo staff per poter continuare a fare bene e a sognare. Siamo una società solida economicamente e con un enorme patrimonio umano con progetti e obiettivi ben chiari in testa. Abbiamo la volontà di confermarci nel campionato italiano e di confrontarci con le realtà europee avendo il supporto dei nostri migliori giocatori. Sappiamo che il mercato è particolare e ci sono sempre tante novità “. Molto gira attorno al futuro di Thiago Motta, un allenatore nel quale il Bologna ha creduto molto: “Le prime tre partite della sua gestione ci vedevano con un solo punto raccolto ma vedevamo il Thiago allenatore e il Thiago uomo come lavorava e come cercava di costruire l’identità di squadra e ci piaceva molto – rivela Di Vaio -. La sosta per il Mondiale è stata molto utile, con lui sono cresciuti i ragazzi e il prodotto che ne è uscito è stato interessante e giovane“.