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Il Bologna consolida la candidatura Champions League. La squadra di Thiago Motta rifila una lezione di calcio alla Roma di Josè Mourinho, battuta 2-0 al Dall’Ara. Quinta vittoria interna consecutiva per i rossoblù, come non accadeva dalla stagione 2018/19, grazie al gol di Moro e all’autorete di Kristensen. Ambizioni ridimensionate per i giallorossi che subiscono il sorpasso di Fiorentina e Napoli (prossima avversaria all’Olimpico). Nell’era dei tre punti a vittoria non era mai accaduto che Bologna e Roma arrivassero insieme a quota 25 in classifica dopo i primi 15 turni di Serie A. La posta in palio è alta e Josè Mourinho deve fare a meno di Dybala (infortunato) e Lukaku (squalificato). L’attacco giallorosso è affidato a Belotti ed El Shaarawy, mentre Thiago Motta non rinuncia a Zirkzee. Bologna e Roma sono due delle sei squadre di questo campionato che hanno concesso meno tiri in porta agli avversari. Non sorprende quindi che la prima conclusione dello specchio arrivi solo al 29’. Llorente vede fuori dai pali Ravaglia (schierato al posto di Skorupski) e calcia in porta dalla lunga distanza su punizione: il portiere recupera posizione e mette in angolo, per poi salvare due minuti dopo su un colpo di testa di Belotti. Al 37’ però è il Bologna a passare in vantaggio con un’azione da incorniciare: verticalizzazione sulla destra per Ndoye, cross basso a rimorchio e conclusione vincente di Moro per l’1-0. Sempre da destra nasce il raddoppio rossoblù al 49’. Ferguson sfonda da quel lato e crossa, Kristensen è sfavorito da un rimpallo con Ndoye ed è del danese l’autorete del 2-0. Mourinho prova a dare la scossa ai suoi al 64’. Bocciatura per Renato Sanches, entrato all’intervallo e richiamato in panchina dopo diciannove minuti per dare il posto a Bove, mentre Llorente esce per Azmoun. A spegnere le speranze di rimonta dei giallorossi è Ravaglia che all’80’ sbarra la strada a Belotti. L’ultima chance è di Ndoye che a tu per tu con Rui Patricio sciupa la palla del 3-0. La sostanza non cambia: Thiago Motta vince lo scontro diretto per la zona Champions e inguaia Mourinho.
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