Serie A

Bologna-Benevento, Inzaghi: “Sempre un piacere tornare a Bologna. Ce la possiamo giocare”

Filippo Inzaghi, Benevento 2019-2020 - Foto Fraioli

Il tecnico del Benevento Filippo Inzaghi ha parlato nella conferenza stampa in vista dello scontro diretto di campionato contro il Bologna, che ha gli stessi punti e lotta per lo stesso obiettivo, la salvezza. A due giorni dalla gara, Inzaghi racconta la sua emozione nel tornare a Bologna dopo due anni: “E’ sempre un piacere ritrovare il Bologna. Al di là di come è andata la gente mi ha sempre voluto bene, così come i dirigenti. Penso che se non ci fosse stata questa esperienza emiliana, probabilmente non ci sarebbe stata quella di Benevento. Mi dispiace che non ci sarà il pubblico. Per novanta minuti saremo avversari, ma penso che ognuno è contento se l’altro va bene e questo è molto importante per me”.

Il tecnico piacentino si concentra poi sulla gara e sull’avversario: “Di fronte troveremo una formazione che ha grande qualità. Il Bologna ha ottimi giocatori come Barrow, Soriano, Orsolini, Sansone e Palacio. Non possiamo pensare a un solo calciatore. Per noi deve essere motivo di grande soddisfazione affrontare il Bologna con gli stessi punti. Abbiamo già fatto un’ottima partita all’andata soffrendo, ma ce la possiamo giocare con chiunque come già dimostrato”.

Parlando di formazioni, Inzaghi non potrà contare sull’infortunato Letizia e gli suqlificati Improta e Ionita: “Purtroppo avremo fuori Improta e Ionita, ci sarà spazio per qualcun altro. Abbiamo cinque elementi per tre posti, vedere il centrocampo della B con Schiattarella, Viola e Hetemaj è una possibilità. In difesa Caldirola prima dell’infortunio era titolare, poi è stato fuori e Tuia l’ha sostituito bene. Ora non può ancora essere al massimo dopo aver accelerato i tempi. La scelta sarà tra loro due, ma sono due titolari e chiunque gioca dall’inizio so che in panchina avrò uno pronto e all’altezza del titolare. In avanti se Iago Falque, Caprari e Lapadula fossero al 100% potrebbero giocare tranquillamente. Ci può stare tutto, ma abbiamo anche Insigne, Sau, Moncini e Gaich che ci daranno alternative. Devo cercare in questi due giorni chi potrà darmi maggiori garanzie dall’inizio e chi farà la differenza in corso d’opera”.

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