“Sono stato licenziato per giusta causa dopo un’intervista sacrosanta. Dopo il mercato di gennaio, con gli arrivi di Kjaer, Saelemaekers e Ibrahimovic e le partenze di Suso e Piatek, non siamo riusciti a chiarire la nostra posizione, così ho dovuto farlo pubblicamente perché la proprietà aveva già cominciato ad avere contatti con Rangnick per la stagione successiva. Dente avvelenato con il Milan? Ma cosa c’entra il Milan? Non c’entra nulla con la proprietà. Se tifi Milan, ami il Milan e basta“. Così Zvonimir Boban in un lungo intervento a Deejay Football Club su Radio Deejay, parlando del suo passato in rossonero da dirigente. “Io non impongo pensieri, dico quello che penso per il bene del Milan. Ora c’è stato un problema perché ho detto che il Milan per un’ora non ha giocato bene contro il Bayer Leverkusen. Chi dice il contrario non capisce nulla di calcio, cosa ci posso fare?”, ha aggiunto. Infine, sul rapporto con Paolo Maldini: “Siamo amici, credo e spero che lo saremo per tutta la vita. Non ho problemi con nessuno: amo, tifo e guardo con grandissimo interesse il Milan”.
Boban: “Il Milan si ama e basta. Fatto fuori per un’intervista sacrosanta”
Zvonimir Boban - Foto Armin Durgut/PIXSELL