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L’annuncio del rinnovo Italiano alla Fiorentina ha confermato una notizia che era ormai nell’aria: le prime otto formazioni della scorsa Serie A manterranno tutte l’allenatore della stagione appena terminata. Qualcuno può ritenere la posizione di Allegri – visto le avances del PSG – non così sicura, ma salvo terremoti impensabili alla Continassa, le top-8 si presenteranno ai nastri di partenza alla ricerca della continuità.
Non una consuetudine negli ultimi anni, visto che l’ultimo precedente delle otto conferme risale addirittura alla stagione 2003-04 e che la scorsa estate lo scenario era di tutt’altro tipo, quando a mantenere il vecchio tecnico furono solamente Milan con Pioli e Atalanta con Gasperini. Decisione rivelatasi poi vincente per i rossoneri tornati al successo, al contrario della Dea, reduce dalla peggiore stagione dell’era Gasp, chiusa con l’ottavo posto. Luci ed ombre per gli altri club: gode la Roma, che con Mou è tornata ad alzare un trofeo dopo 14 anni, conquistando il primo trofeo europeo della propria storia, sorride l’Inter capace di alzare con Simone Inzaghi Supercoppa Italiana e Coppa Italia, ma scottata dal secondo posto in volata contro il Milan nella lotta scudetto. Tutt’altro discorso per l’Allegri 2.0, reduce dalla prima stagione dopo 10 anni senza trofei per la Juventus mentre il duo Spalletti-Sarri ha centrato sì l’obiettivo minimo, ma va a caccia nella stagione che verrà di un upgrade in una Serie A sui generis, visto la presenza del mondiale in inverno, che si prospetta avvincente e a rischio sorpresa.
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