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Ci siamo: il pallone domani tornerà a rotolare, dopo più di tre mesi dall’ultima volta in campionato. Da Juventus-Inter a Torino Parma, dalla 26esima giornata al recupero della 25esima. Non saranno tuttavia impegnati solo gli uomini di Longo e D’Aversa, dato che ci saranno altri tre match da recuperare: in serata si continua con Hellas Verona-Cagliari, prima che il 21 giugno sia il turno di Atalanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria. Ecco dunque tutti i temi che contraddistingueranno queste quattro partite che riapriranno le ostilità del campionato italiano.
TORINO-PARMA – Entrambe le formazioni hanno bisogno di fare un grande finale di stagione e dunque di incassare punti, già dalla sfida di domani sera all’Olimpico piemontese. E in tal senso certo che il ducale D’Aversa (che pure dovrebbe saltare il turno percentuale squalificato) avrà una marcia in più visto che nei mesi di sosta è riuscito a recuperare tutti i suoi infortunati: non così invece per Longo che per disegnare la formazione anti-Parma dovrà fare attenzione ad alcuni acciaccati e a due gravi out. Ci riferiamo certo a Baselli, vittima di una lesione del legamento crociato, come di Verdi, che soffre di un infortunio muscolare: ma pure di Ansaldi, le cui condizioni sono stretta osservazione, per un problema muscolare al polpaccio che domani dovrebbe comunque tenerlo in panchina.
HELLAS VERONA-CAGLIARI – Prima panchina col Cagliari per Walter Zenga, c’è curiosità nel conoscere le prime scelte del tecnico della compagine sarda. L’ex portiere ha infatti ha avuto tutto il periodo dello stop per l’emergenza sanitaria per trasmettere le sue idee ai suoi ragazzi, ma pure ben poche occasione di vederle messe in pratica: domani dunque la sfida con l’Hellas sarà un vero test per il tecnico milanese. Sulla carta, tenuto conto anche degli infortuni registrati in casa sarda, potrebbe risultare abbastanza complicato: il Verona nella prima parte di stagione ha fatto scintille raggiungendo anche la ottava piazza in classifica e di certo non ha intenzione di fermarsi qui.
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ATALANTA-SASSUOLO – La stagione della Dea, al momento, è molto probabilmente la migliore nella storia. E’ stata l’ultima squadra italiana ad aver disputato una partita, contro il Valencia, prima dello stop. Il vantaggio sul quinto posto attualmente occupato dalla Roma è di soli tre punti, quindi una vittoria alla ripresa contro il Sassuolo amplierebbe il vantaggio, dando maggior sicurezza alla squadra di Gasperini. Prima della sosta, i bergamaschi venivano da sei vittorie e un pareggio – contro il Genoa – nelle ultime sette partite disputate tra campionato e Champions League, con 28 reti segnate e 10 subite. Da segnalare lo 0-7 inflitto al Torino e il 2-7 ottenuto contro il Lecce. Il Sassuolo arriva alla ripresa da 13 punti nelle ultime sei partite disputate: quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta. Questi prestazioni sono state decisive per permettere ai ragazzi di De Zerbi di allontanarsi dal mucchio creatosi nella zona bassa della classifica. Infatti al momento occupano l’undicesima posizione con sette punti di vantaggio sul Lecce, terz’ultimo. Quella di De Zerbi è una squadra che fuori casa fa molta fatica. Infatti, quest’anno ha collezionato solo 13 dei 32 punti totali in classifica lontano dal Mapei Stadium, segnando solo 13 gol e incassandone 17.
INTER-SAMPDORIA – Antonio Conte alza l’asticella e punta al campionato di Serie A, e per farlo dovrà cominciare a ridurre i punti con Juventus e Lazio. Con una vittoria andrebbe a -6 dalla vetta e con un calendario così fitto nel giro di poche settimana la situazione potrebbe cambiare nettamente. Sarà dunque un match da dentro o fuori in campionato: Conte si affiderà ancora una volta a Christian Eriksen nella “nuova” posizione di trequartista dietro le due punte, così come già fatto al San Paolo contro il Napoli in Coppa Italia. Osservato speciale anche Alexis Sanchez, che all’andata segnò un gol prima dell’infortunio che ha poi compromesso la sua stagione: il cileno oggi è un’alternativa valida a un Lautaro Martinez alquanto appannato. Crocevia importante anche per gli ospiti, che potrebbero rimpinguare il singolo punto di vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Lecce. Claudio Ranieri ha annunciato un cambio di modulo che riguarda soprattutto la difesa, affermando che durante gli allenamenti si è spinto molto sul 3-5-2. Non ci sarà Fabio Quagliarella: l’ex tecnico del Leicester non vuole rischiare il problema al polpaccio, soprattutto tenendo conto del tour de force all’orizzonte.
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