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Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa per presentare Benevento-Hellas Verona, in programma mercoledì 3 marzo alle 20.45. Partita che arriva dopo il pareggio contro la Juventus: “Ci troviamo di fronte una squadra molto esperta, sta facendo un ottimo campionato. Noi possiamo avere difficoltà, ma se facciamo bene possiamo fargli male. Dopo la Juve mi sembra abbiano smaltito bene tutti”, spiega il tecnico.
Sulle scelte di formazione: “Partirà se tutto va bene Tameze. Finora è uno di quelli che ci ha dato di più, si è adattato a vari ruoli e ha trovato la sua posizione insieme a Barak. Sono contento di Sturaro, ha retto e ha fatto bene. Può crescere molto, ma possiamo essere tutti contenti per la prima partita. Ceccherini ha fatto pochi allenamenti, ma si è allenato bene: lo posso usare. Chi è entrato con la Juve ci ha dato uno slancio ulteriore. Mi è piaciuto anche Vieira, e questa è una cosa molto positiva, perché possiamo cambiare un po’ gli interpreti. Qualcosa cambierò”, conclude.
Poi, una riflessione sul campionato dell’Hellas: “Finché non sei salvo non devi rilassarti, ma non devi farlo a prescindere. Siamo concentrati sulle partite, cercando di migliorare il prodotto. Siamo partiti molto in basso, e siamo cresciuti tutti insieme, a livello societario, di staff e professionale. Adesso è diverso da prima: chi arriva adesso trova una situazione ideale per lavorare, prima non era così”.
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Juric: Gasperini non si rende conto di cos’ha fatto per il calcio italiano
Infine, a Juric viene chiesto se sia possibile ricreare in un’altra squadra il processo di crescita visto nell’Atalanta. “Gasperini non si rende conto di quello che ha fatto per il calcio italiano”, spiega il tecnico croato. “Loro avevano un settore giovanile favoloso, hanno creato la base per avere grandissimi calciatori a livello economico. Adesso hanno una squadra molto buona, anche se non al livello di Inter e Juve, e lui riesce a tenerli lassù. Non ha la possibilità di comprare Hakimi ma resta lì. Noi a Verona siamo molto lontani, la vedo molto difficile: ma non solo per noi, anche per il Sassuolo, che è più avanti di noi, così come per Torino e altre. Non so se sia possibile fare una cosa del genere. L’uomo deve guardare sempre avanti. Se sono arrivato quindicesimo voglio arrivare decimo, altrimenti rimane qualcosa di incompiuto. Anche i tifosi sono così, ed è bello. Non va bene andare indietro, ma quest’anno non siamo andati avanti, e su certe cose siamo andati sotto. Bisogna andare avanti, sul come bisogna chiedere al presidente”, conclude Juric.
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