E’ un 4-0 che soddisfa Eusebio Di Francesco quello rifilato dalla Roma al Benevento al Vigorito nella gara valida per la quinta giornata di Serie A. “Sono contento della prestazione della squadra – ha detto il tecnico giallorosso – sapevo che ci voleva un po’ di consapevolezza per dare forza a quel che propongo. Non posso essere del tutto soddisfatto, dobbiamo essere meno superficiali, se un allenatore ti chiede di giocare dal basso si rischia di perdere qualche pallone di troppo, non dobbiamo farci illudere dal risultato, non ci vuole niente per riaprire la partita“.
Di Francesco è stato costretto tra la gara col Verona e il Benevento ad effettuare una importante rotazione nell’11 titolare: “Turn over? E’ valido quando si vince. È fisiologico, è improponibile fare tre partite di fila, ho chiesto alla società due giocatori per ruolo per questo”.
Poi un commento su Dzeko: “Edin ha segnato anche con l’Inter, con l’Atletico ha fatto qualcosa di diverso. Son partite con coefficiente di difficoltà superiore, ma lui ha capito di aver sbagliato a dire determinate cose, dettate dalla frustrazione“. Poi la conclusione: “Continuità più vicina? Quando giochi tante partite il vantaggio è dare condizione a tutti quanti. La difficoltà delle gare amichevoli è stato alto, siamo partiti con gare complicate in cui la squadra non aveva assimilato. Con l’Inter la squadra non meritava il risultato, quando crei così tanto si vede che qualcosa è entrato. Le 9 vittorie di fila fuori casa? Non sono tutte mie, c’era Spalletti, mi fa piacere esserci arrivato, sono meno per i record e più per ottenere risultati. Roma da titolo? Questa squadra all’inizio doveva lottare per lo scudetto, poi per il quarto posto. Le chiacchiere le porta via il vento, dobbiamo fare gare concrete“.