“Non posso dire niente a questi ragazzi, sarebbe cercare il pelo nell’uovo. Sono fantastici, stanno dando soddisfazioni incredibili perché giocano alla pari con Juventus e Lazio, che sono extraterrestri. Dopo il primo tempo, ho detto: non c’è partita. Il Benevento deve continuare così, ribattendo colpo su colpo, la squadra sta andando oltre e questa è la strada giusta: non dobbiamo abbandonarla”. Lo ha dichiarato il tecnico del Benevento, Filippo Inzaghi, dopo il pareggio con la Lazio. “Sono orgoglioso dei miei giocatori. Speravamo di giocare così da matricola in Serie A ma loro stanno andando oltre – ha detto l’allenatore del Benevento ai microfoni di Dazn – consapevoli che i piedi devono restare ben saldi per terra. Ma se giochi così i risultati arrivano, anche quando affronti squadre che teoricamente sono fuori dalla tua portata, invece riusciamo a giocarcela con tutti. Poi puoi anche perdere, Immobile fa 30 gol l’anno, cosa si può dire ai difensori. Speravo venisse fuori la zampata nel finale, la ciliegina sarebbe stato il gol del 2001 Di Serio”. Una chiosa sul fratello Simone, allenatore della Lazio e rivale questa sera in panchina: “Ho cercato di prepararla al meglio contro uno dei migliori allenatori in Europa, da lui c’è solo da imparare – è stata una partita strana ed emozionante, sono il primo tifoso di mio fratello. Ieri ci siamo sentiti a mezzanotte ed eravamo in imbarazzo: oggi penso nessuno ha esultato”, ha concluso Inzaghi.
Benevento-Lazio 1-1, F. Inzaghi: “Continuiamo così, non dobbiamo abbandonare questa strada”
Filippo Inzaghi - Foto Antonio Fraioli