E’ terminata la conferenza stampa del tecnico del Benevento Filippo Inzaghi, il quale ha presentato la sfida di domani sera allo stadio Vigorito contro il Torino del nuovo tecnico Nicola. “Non vediamo l’ora di scendere in campo. Domenica scorsa abbiamo prodotto un numero incredibile di occasioni da gol senza riuscire a passare in vantaggio nè a pareggiare successivamente. Una parentesi da chiudere quanto prima, il calendario ci offre subito l’opportunità di riscattarci ma guai a sottovalutare il Torino che, soprattutto in attacco, ha giocatori di livello assoluto” Su Insigne: “Dico subito che Iago Falque non può giocare dal primo minuto. Quanto a Insigne si valuta domani mattina; ha perso 4-5 allenamenti. Ho provato anche Tello sulla trequarti, oltre al solito Improta che ha ricoperto praticamente tutti i ruoli e con buoni risultati. La duttilità dei miei calciatori è un’arma in più”
Novità a centrocampo: “Possiamo contare su Nicolas Viola, elemento che ci è mancato per tanto tempo e che si sta avvicinando ad una condizione ottimale”. Su Caldirola: “Mi piacerebbe fosse pronto per giocare dal primo minuto, ma non credo sia ancora nelle migliori condizioni. A inizio settimana ha avvertito qualche dolore, ricordiamo che è reduce da un’operazione delicata e che è rientrato addirittura in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Domani andrà in panchina, chi scenderà in campo offre comunque ampie garanzie”.
Un giudizio sul Torino: “Ha un organico da Europa League e il centravanti che disputerà l’Europeo con la Nazionale. Occorrerà massima attenzione, ma i granata non hanno nulla a che vedere con la zona retrocessione. Il cambio di guida tecnica rappresenta un vantaggio per loro. Mi dispiace per Giampaolo, un amico e uno dei migliori allenatori del campionato italiano. Allo stesso tempo faccio un grande in bocca al lupo a Nicola. Io penso alla mia squadra: giochiamo in casa e, pur senza tifosi, ci teniamo a chiudere alla grande un ottimo girone d’andata”. Commenta così i tre punti nelle ultime quattro gare: “La serie A è questa, ho sempre predicato equilibrio. Passare da sicuri retrocessi a qualificati in Europa non fa bene a nessuno. Per salvarsi occorrerà un impresa, prima ce ne renderemo conto meglio è. Le dirette concorrenti hanno storia, blasone e organico di livello. Ci rimboccheremo le maniche, pronti alla battaglia senza mai tirarsi indietro. Vogliamo vincere il nostro scudetto, anche a costo di conquistare il punto decisivo all’ultimo minuto dell’ultima partita”.
Sui possibili rinforzi in casa Benevento: “E’ normale che chi si trova indietro abbia bisogno di rinforzi, non mi meraviglia questa cosa. Io devo pensare alla partita di domani e a ringraziare un gruppo che ha disputato un grande girone d’andata. Ho sempre espresso il mio pensiero: società e dirigenza hanno tanta competenza, sanno benissimo cosa e come farlo”