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“Volevo chiarire una cosa, non è chiaro il concetto: facciamo i complimenti al Cagliari, non abbiamo scuse. Ma se una persona speciale come Vigorito, che non si è mai lamentato una volta in quindici anni, perde la brocca in quel modo vuol dire che è successo qualcosa inconfutabile. E’ stato un errore che non capisco, perché se l’arbitro mi dice che il tocco c’è stato, il Var non può intervenire e valutare. Ma è normale mandare lo stesso Var, che ha avuto mille polemiche la scorsa settimana, con il Cagliari nello scontro salvezza? Bastava poco per togliere qualsiasi dubbio, l’hanno mandato allo sbaraglio questo povero Var”. Lo ha detto l’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi, tornando a parlare del convulso finale di gara con il Cagliari, con il rigore prima fischiato da Doveri e poi tolto al Var per la chiamata di Mazzoleni che ha fatto infuriare il presidente Vigorito. “Non penso che c’è la volontà di danneggiare il Benevento, sennò non farei questo lavoro – ha proseguito Inzaghi ai microfoni di Sky Calcio Club – Il mio presidente è una grande persona, vedere i miei giocatori che piangono in questo modo. Noi ci crediamo, vogliamo retrocedere con le nostre mani, ci sono ancora nove punti e ci proveremo in tutti i modi”, ha concluso.
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