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“Non c’è paura, l’apprensione fa parte del nostro lavoro e dobbiamo metabolizzarla e pensare in modo positivo. Consapevoli delle difficoltà ma senza paura. Quelli che vengono a Benevento vengono tutti senza paura e con la voglia di onorare al 100% la maglia viola. Questo è un campionato che dai 30 punti in giù tutti lotteranno per restare in A. La maturità che intendo io è quella di ripetere le prestazioni, a quel punto la squadra può stare tranquilla. Nell’ultima partita noi abbiamo cambiato alcuni calciatori per forza e dunque non c’è tranquillità in questo senso”. Queste le parole di Cesare Prandelli, tecnico della Fiorentina, alla vigilia della delicatissima trasferta sul campo del Benevento, uno degli scontri salvezza cruciali del campionato. L’allenatore lombardo dei viola è a rischio esonero: “La mia testa è rivolta solo a domani perché i troppi pensieri mettono ansia. Sono concentrato solo sulla partita, poi al termine del match vedremo ma non è il momento di pensarci. Noi siamo giudicati in base ai risultati e in questo momento non ci danno ragione. Il calcio è così. I risultati sono quelli che sono, dobbiamo discuterne anche se cerchiamo di pensare solo alla partita. I giocatori si sono allenati molto bene. Hanno capito la situazione e partiamo pronti con un senso pratico delle cose e con la voglia di fare la partita”.
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