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Per lo spettacolo, citofonare al Franchi, o almeno si spera. La prima semifinale di andata di Coppa Italia, con Milan e Inter protagoniste, non sorride a nessuno, si conclude con uno scialbo 0-0 che non interrompe la crisi di Pioli e Inzaghi. Per la dodicesima volta nelle ultime diciotto partite di Coppa, la squadra rossonera riesce a tenere la porta inviolata. Ma nel confronto casalingo, pesano gli zero gol fatti alla luce delle occasioni create nel primo tempo. Passati i 10′ di gioco, ecco le prime due chance da gol. All’11’ Handanovic e Brozovic pasticciano e regalano palla a Saelemaekers che è troppo frettoloso e lascia partire un tiro centrale letto bene dal portiere sloveno. Poco dopo è il turno di Theo Hernandez ma dopo l’inserimento in area, sbaglia la misura del diagonale. Non fa turn over Inzaghi che schiera i titolarissimi. Oltre allo squalificato Tonali (Bennacer dal 1’), Pioli fa riposare Calabria, Messias, Brahim Diaz e concede fiducia a Florenzi, Krunic e Saelemaekers. Come se non bastasse, Pioli al 25′ perde un altro tassello: fastidio all’adduttore per Romagnoli e cambio obbligato con Kalulu. L’Inter ha i reparti slegati, fatica a fraseggiare e perde tanti duelli sulle seconde palle. Ma il primo tempo si chiude senza reti.
Al 47’ si accende Leao con un tiro dalla distanza, Handanovic risponde presente e lo sloveno si ripete al 63’ sulla botta col destro di Florenzi. Allo scoccare del 60’ Inzaghi e Pioli scelgono di cambiare. Le ultime otto reti dell’Inter in Coppa Italia sono state messe a segno da sette calciatori diversi, l’unico con due gol nel periodo è Alexis Sánchez. Tocca proprio al cileno che prende il posto di un Lautaro che non sembra riuscire ad uscire dalla crisi. Fuori anche Barella, tra i peggiori in campo e dentro Vidal. Triplo cambio per Pioli: fuori a sorpresa Leao, oltre a Krunic e Saelemaekers; dentro Rebic, Brahim Diaz e Messias. Al 76’ lampo dell’Inter: Dumfries crossa dalla destra per Dzeko, Kalulu è provvidenziale nell’anticipo sul bosniaco. È l’ultima occasione per l’ex Roma che al 78’ lascia il posto a Correa. Nel finale c’è l’esordio di Gosens. E’ l’unica nota positiva per Inzaghi che ritrova due pedine importanti dopo il lungo stop. Serviranno i gol nella settimana del 20 aprile.
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