Serie A

Baseball, il presidente Marcon contro Allegri: “Offesi dal suo tono canzonatorio”

Massimiliano Allegri - Foto Antonio Fraioli

“Sennò diventiamo come il baseball”, è questa la frase pronunciata da Massimiliano Allegri nel post partita di Atalanta-Juventus sul Var che fa infuriare Andrea Marcon. Il presidente della Federazione italiana di baseball e softball (FIBS) ha così replicato con una lunga lettera aperta sull’argomento definendosi offeso per i toni usati. Ecco il testo integrale.

Stimatissimo mister Allegri, è stato molto bello sentirla, domenica sera, pronunciare quella frase: “Sennò, diventiamo come il baseball”. Non aveva nessuno lì, di fianco a lei, ma il tono era quello di uno che sta dando di gomito al vicino di posto. “Si sta dieci ore allo stadio… si mangiano le noccioline… si fa un’azione ogni quarto d’ora.” Ho il piacere di dirle che 10 ore è un po’ esagerato, ma in effetti dai noi si gioca finché ce n’è bisogno e, prima e dopo la partita, si sta molto bene nella festa di sport che quotidianamente viene organizzata. E c’è anche il vantaggio che nessuno s’arrabbia per la durata del tempo di recupero. Ma sono sottigliezze.

La sua frase mi ha fatto sorridere. Era una riflessione che sottendeva un giudizio, negativo e del tutto lecito; mi viene però il sospetto che sia dettato dalla scarsa conoscenza della materia. Peccato: Lei è livornese, città che ha una bella tradizione del nostro sport. A Livorno è stata giocata la prima partita di baseball sul suolo italiano: marinai della fregata Lancaster contro marinai della corvetta Guinnebaug. Era il 23 gennaio 1884.  

Il sospetto che Lei conosca poco il nostro Gioco mi è venuto quando lo ha accostato ai concetti di ‘fallo intenzionale’ e ‘tempo effettivo’ che, come sa, appartengono al basket. Ma anche questi sono dettagli. Ugualmente il Suo tono canzonatorio ha un po’ indisposto molti di noi. Migliaia di appassionati in Italia si sono sentiti offesi, e per milioni di altri nel mondo sarebbe stato lo stesso, se avessero assistito alla diretta tv: l’allenatore della Juventus, una squadra celeberrima in tutti i continenti, che sembra sbeffeggiare milioni di sportivi…  Non tanto bello, ne converrà.

Le garantisco che anche nel nostro baseball italiano – e ancora di più nel baseball americano da Lei citato – in molti avrebbero da dire su tanti aspetti del calcio, che mai e poi mai vorrebbero mutuare nel nostro Gioco. Ma in generale le donne e gli uomini di baseball, come si conviene alla gente di sport, non mancano di rispetto a nessuno. 

Quindi, la prego, venga a vedere una nostra partita. Della nostra Nazionale magari. Potrebbe scoprire che le pause, da noi, hanno ognuna il proprio bel significato. Magari poi non apprezzerà, ma qualche spunto interessante lo troverà sicuramente. E forse si stupirà nel constatare che da noi l’allenatore è vestito come i suoi giocatori. Sono certo che afferrerebbe il significato della cosa. 

P.s. Le noccioline le porto io”

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