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Vince il Crotone, si fermano le altre. Una lotta salvezza così veramente non la si ricordava, forse paragonabile solo alla Serie A 2004/05 quando a tre giornate dal termine si poteva finire in Coppa Uefa o in B con nomi illustri tra le pretendenti alla salvezza. Quest’anno non è poi così diverso. Cade il Torino di Belotti (4-2 contro il Crotone), a rilento la Fiorentina di Ribery (2-2 col Parma di Gervinho) e il Cagliari di Godin e Nainggolan (2-2 con la Sampdoria), un punto a testa per le neopromosse Spezia e Benevento con gli uomini di Italiano padroni del campo e con grandi rimpianti per un 1-1 che sta stretto a Nzola e compagni. Sette squadre in sette punti: dal Genoa (oggi sconfitto dalla Roma) ad un Torino che fa fatica ad emergere con la complicità di un focolaio che non facilita la situazione.
Il Cagliari ha vinto le ultime due partite di campionato e non arrivava a tre successi di fila in Serie A dal novembre 2019. Il pareggio del Ferraris è una frenata ma il gol allo scadere di Nainggolan è una dimostrazione di orgoglio e valore tecnico. L’orgoglio e la fragilità di una Fiorentina che si fa rimontare e recupera un Parma che continua a subire gol nel recupero (il settimo è un autogol di Iacoponi). Sorride solo il Crotone che prova a rimettere in piedi un cammino che sembrava ormai segnato. Difficile, quasi impossibile ma nella folle bagarre salvezza di quest’anno tutto davvero può succedere.
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