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Il futuro di Koulibaly e Mertens è un bivio tra “la vile moneta” e il “vivere a Napoli”. Così Aurelio De Laurentiis fa il punto sul futuro di due dei giocatori più rappresentativi della storia recente del suo Napoli. “Due calciatori che rispetto, a cui voglio molto bene, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli, vivere una situazione anche filosoficamente diversa, lo possano considerare un privilegio. Altrimenti è un problema che non mi riguarda più”, spiega.
Anche perché “lo Scudetto lo vince il Milan che ha 40 milioni in meno di monte ingaggi, quindi anche noi dobbiamo rimetterci sui binari della regola che ci ha fatto da guida in tutti questi anni. Dalla mia presidenza in poi, una continuità simile non si è mai avuta. Perché voi dal 1926 fino al primo scudetto non avete vinto nulla, in 60 anni? Allora non potete rimproverare a me che non voglio vincere lo Scudetto. De Laurentiis vuole vincere lo Scudetto, ma ci sono delle regole“, spiega a margine della presentazione del ritiro a Castel di Sangro.
E un pensiero su Spalletti: “Se io dico che quest’anno vinceremo lo Scudetto, metto l’allenatore in una situazione di fuoco incrociato da parte dei media. E io voglio straproteggerlo. Quando abbiamo perso qualche partita che avremmo potuto e dovuto vincere mica ho fatto qualche dichiarazione contro l’allenatore? Sarebbe stato fuoriluogo. Anche perché quante sono le partite che mi ha fatto vincere? Quando mi dicono: accatt’ ‘o giocator! Io dico che abbiamo giocatori straordinari”.
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