L’Atalanta non aveva mai guidato la classifica da sola alla quindicesima giornata e ora è certa anche di riuscirci anche dopo la sedicesima: e dal ritorno della A a venti squadre, non era mai stata capolista solitaria per piĂą di una giornata. Al termine di una partita complicata e spigolosa, grazie alle parate di Carnesecchi e a Nicolò Zaniolo che colpisce con uno dei suoi inserimenti a fari spenti, confermando la bontĂ dei cambi coraggiosi di Gasperini, la Dea trionfa anche a Cagliari e adesso è sempre piĂą capolista.
E lo è col doppio record: con 37 punti, i bergamaschi hanno registrato il loro nuovo record di punti dopo le prime sedici giornate e soprattutto con questo blitz in Sardegna ha fatto segnare la decima vittoria di fila in campionato, battendo il precedente record di nove. Nessuna mezza misura, e nemmeno oggi: le due squadre non pareggiano dal 2013 in campionato e all’Unipol Domus c’è l’undicesima vittoria della Dea a fronte di otto dei sardi in questi undici anni abbondanti. Si conferma anche il dato negativo che riguarda i rossoblĂą, che dal 2-0 del luglio del 2020 non vincono contro la squadra che inizia il turno di campionato come capolista. Mentre per i nerazzurri, dopo trentacinque partite consecutive sono realizzati meno di due gol in un match che li vede protagonisti, si riscopre anche il corto muso.
IL RACCONTO DEL MATCH
Un primo tempo giocato molto bene dai sardi, che sanno come tenere a bada Retegui, costretto a girare molto al largo, e De Ketelaere, che di palloni ne vede pochissimo, ma soprattutto vicinissimi al gol in almeno quattro frangenti, e con tre conclusioni che sembravano vincenti nel giro di dieci secondi, tutte parate da un Carnesecchi in stato di grazia.
Gli scricchiolii di troppo a livello difensivo non vengono evidentemente graditi da Gasperini, che all’intervallo ne cambia ben tre. Uno, Hien, per un infortunio patito sul finire della prima frazione, ma davanti Retegui ancora una volta viene richiamato anzitempo in panchina, così come il bocciato Brescianini, che tornava da titolare dopo due mesi e mezzo. Ci sono Lookman, inizialmente tenuto a riposo, e De Roon (subito ammonito, non ci sarĂ contro l’Empoli per squalifica) che sblocca Pasalic da trequartista. Proprio il croato dopo trenta secondi cestina il gol del vantaggio controllando da mezzo metro un pallone vagante e ciabattandolo alle stelle sull’uscita di Sherri. Il Cagliari però è vivo e l’Atalanta deve guardarsi le spalle: soprattutto coi cross avvolgenti e sfruttando le palle inattive, i rossoblĂą mettono paura alla Dea, in particolare con Mina poco prima dell’ora di gioco.
Poi, Gasp cambia ancora e ha ragione: toglie un De Ketelaere molto sottotono, via anche Pasalic ed entrano Samardzic e Zaniolo, dunque cambia tutto l’attacco e dopo pochi secondi è l’ex Roma a segnare il suo secondo gol consecutivo in trasferta da subentrato, facendosi anche ammonire per un eccesso di esultanza. Il numero 10 sta entrando pian piano nei meccanismi di questa squadra perfetta e la capolista adesso può affidarsi anche su di lui: Zaniolo ora è decisivo e vuole riprendersi la Nazionale, per il momento tiene l’Atalanta da sola in testa alla classifica, anche se la gestione del finale è un po’ balbettante e si deve soffrire fino all’ultimissimo respiro, con un’ennesima parata eccezionale di Carnesecchi a conservare tre punti preziosissimi.
LE PAGELLE DI CAGLIARI-ATALANTA
IL MIGLIORE – Marco Carnesecchi voto 8. Sei parate decisive, un paio di queste davvero clamorose: se l’Atalanta chiude con una rete inviolata e porta a casa i tre punti oggi è soprattutto merito suo.
IL PEGGIORE – De Ketelaere voto 5. Ne tocca poche, al pari di Retegui, che però ha meno minuti per essere valutato. L’ex Milan, tra i giocatori del momento della Dea, oggi è davvero fuori dal gioco.
L’ARBITRO – Luca Pairetto di Nichelino voto 6. Direzione arbitrale nella norma per il fischietto piemontese, sempre flemmatico e poco permissivo. Non ci sta il cartellino giallo a Zaniolo, che non eccede con l’esultanza tanto da dover meritare una sanzione.
TABELLINO E VOTI
CAGLIARI (3-5-2): Sherri 6; Zappa 6, Mina 6.5, Luperto 5.5; Zortea 6 (32′ st Pavoletti 6), Adopo 6, Deiola 5.5 (26′ st Gaetano 6), Makoumbou 6 (32′ st Marin 6), Augello 5.5 (26′ st Obert 6); Luvumbo 5.5 (8′ st Felici 6), Piccoli 5.5. In panchina: Ciocci, Scuffet, Wieteska, Palomino, Prati, Azzi, Jankto, Viola, Mutandwa, Lapadula. Allenatore: Nicola 6.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 7; Kossounou 6, Hien 5.5 (1′ st Djimsiti 6), Kolasinac 6.5; Bellanova 6.5, Pasalic 5.5 (19′ st Samardzic 6.5), Ederson 6, Ruggeri 6; De Ketelaere 5 (19′ st Zaniolo 7), Brescianini 5.5 (1′ st De Roon 6); Retegui 5.5 (1′ st Lookman 6.5). In panchina: Rossi, Rui Patricio, Toloi, Godfrey, Cuadrado, Sulemana, Zappacosta, Palestra. Allenatore: Gasperini 6.5.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6.
RETE: 21′ st Zaniolo.
NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Luperto, De Roon, Augello, Zaniolo, Obert, Samardzic. Angoli: 2-5. Recupero: 1’+1, 4’+1.
LE DICHIARAZIONI
Gian Piero Gasperini non nasconde un po’ di nervosismo per una prestazione non brillante: “Le dieci vittorie di fila per il momento non vogliono dire nulla. Ci sono anche altre squadre che hanno portato a casa sette/otto partite consecutivamente. In questo momento c’è una buona fetta di squadra che è pronta per lottare per traguardi importanti, ma questo non vale per tutti i miei giocatori. Alcuni singoli devono ancora maturare e acquisire la mentalitĂ tipica del gruppo portante della squadra. Potevamo difendere non solo con pochi giocatori, ma con tutti. In questo caso sarei stato piĂą soddisfatto della prestazione generale”.
Nonostante la sconfitta, Davide Nicola è invece molto soddisfatto: “Non sono rammaricato, perchĂ© nelle ultime due partite abbiamo giocato contro due ottime squadre. Devo analizzare, in primis, la prestazione della squadra. Finire entrambe le partite con qualche rimpianto è comunque gratificante. Oggi il Cagliari ha giocato da grande squadra contro un avversario formidabile. Certe prestazioni devono aumentare la nostra consapevolezza”.