“Abbiamo preso gol subito, però eravamo partiti fortissimo. Subito un gol col rimpallo, poi contro l’Atalanta soffriamo sull’aspetto fisico. Quando scegliamo di far la squadra puntiamo su alcune caratteristiche, vogliamo rimanere noi stessi anche a Bergamo. Anche l’anno scorso abbiamo perso male, ma la partita era stata giocata meglio. Possiamo non abbassare la testa al pronti-via del secondo tempo, abbiamo preso altri tre gol ma sappiamo che qui si può perdere ma non abbassare la testa”. Roberto De Zerbi analizza con grande lucidità la sconfitta pesante ottenuta dal suo Sassuolo sul campo dell’Atalanta per 5-1, contro quella che di fatto è la bestia nera dei neroverdi.
Il tecnico bresciano ha rivelato anche un retroscena sull’esclusione di Djuricic per motivi comportamentali: “Djuricic? Prima della Sampdoria lui ha sbagliato nei confronti miei e dei compagni, poi si è ripreso ad allenare tranquillamente ma oggi era giusto che andasse in tribuna. Io non voglio punire nessuno, poi ci sono delle regole da rispettare: è il giocatore che ho allenato di più in carriera, come un figlio: ha chiesto scusa ed è anche voluto a venire con la squadra, un gesto che è da lui. Intelligentissimo, bravo ragazzo, quando sta bene è un titolarissimo ma quando sbaglia bisogna controvoglia punirlo”.