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Lunga intervista di Antonio Percassi, Patron dell’Atalanta, che, all’Eco di Bergamo, ha parlato di passato, presente e futuro dei bergamaschi. Tra obiettivi stagionali e stoccate al Papu Gomez, ecco le sue parole. Sul mercato e i costi del club: “Mi sembra che dopo l’addio di Gomez il rendimento in termini di gol e di punti sia migliorato. Credo nel recupero di Ilicic. E davanti siamo gli stessi. Ci siamo rinforzati, senza la cessione di Romero non sarebbe stato possibile. Musso è una primissima scelta in difesa. Demiral ha bisogno di tempo per assimilare il calcio di Gasperini ed assecondare le richieste dell’allenatore. Si parla poco di Zappacosta che a mi avviso è una grande operazione. Il ragazzo ha le carte in regola per tornare anche in nazionale. Non abbiamo preso Abraham perché non fa parte della nostra dimensione. Ha costi e ingaggi da top club. Le nostre scelte sono legate alle necessità e alle possibilità della società . Piccoli si è presentato con una rete da tre punti a Torino. Se ne fa 5 o 7 anche giocando poco va benissimo così. Tenerlo è una scelta calcistica e identitaria, come Scalvini. Sono due “figli” di Zingonia”.
Scudetto? Non se ne parla proprio: “Invito tutti i tifosi a godersi fino in fondo il momento che stiamo vivendo. Siamo atalantini, bergamaschi e dobbiamo essere orgogliosi. Mi piacerebbe che si smettesse di parlare di scudetto, anche perché l’Atalanta ne ha già vinti tre chiudendo per tre anni consecutivi sul podio. E altri due, senza considerare la finale di qualche mese fa, li abbiamo vinti con la Primavera. Io ho il dovere di tenere i piedi per terra, pensiamo a raggiungere subito i 40 punti. Dobbiamo salvarci in fretta…”
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