Serie A

Atalanta, Percassi: “L’obiettivo è costruire una grande squadra, stadio quasi completo”

Antonio e Luca Percassi
Antonio e Luca Percassi - Foto LiveMedia/Francesco Scaccianoce

“A Gasperini per il mio compleanno chiedo come regalo l’Europa League”. Antonio Percassi, presidente dell’Atalanta, alla vigilia del suo settantesimo compleanno ha dato il via alla prima atto della demolizione della Curva Sud del Gewiss Stadium di Bergamo, settore che sarà interamente ricostruito con oltre 9 mila posti a sedere coperti entro la fine dell’estate del 2024: “Siamo all’ultimo miglio di un progetto inimmaginabile all’epoca del nostro rientro nell’Atalanta nel 2010. Sarà uno spettacolo. Questo stadio è stato il teatro di partite incredibili in Champions League, ora siamo tornati in Europa League ed è un risultato fantastico. Bravi i ragazzi e il mister, che c’è e ci sarà. Prima del rinnovo di Gasperini mi fermavano tutti per strada chiedendomi se fosse vero o no: è vero. A conferma avvenuta, adesso, mi tocca andare in macchina perché se passeggio mi abbracciano tutti. Abbiamo fatto meglio di moltissime altre squadre di serie A“. Infine, sulle prospettive per la prossima stagione: “I tifosi della Curva Sud vedremo di ricollocarli per quanto possibile negli altri settori, ma è un sacrificio necessario per arrivare al risultato finale. L’impegno è di costruire una grande squadra, compatibilmente con l’equilibrio finanziario. Con Gasperini abbiamo tracciato linee e idee, ora l’importante è tradurle in realtà”. “Lo stadio, una volta ultimato, rappresenterà per Bergamo l’eccellenza che meritano la città, la società, la squadra e i tifosi. Siamo molto orgogliosi” ha aggiunto Luca Percassi, amministratore delegato del club -. La casa dell’Atalanta ha l’obiettivo di far rivivere questo pezzo di città, attraverso anche il museo della società, spazi commerciali e aree hospitality. Ho fatto collezione delle maglie di qualunque avversario e anche dei regali degli scambi alle vigilie delle partite delle competizioni europee, tutti oggetti che formeranno parte del museo”.

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