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Spettacolo al Franchi tra doppiette, rigori, giocate ed errori. Alla fine vince l’Atalanta, per l’ennesima volta in questo campionato come sempre sopra le righe per la squadra di Gasperini, e quella contro una Fiorentina dai due volti è una vittoria dal sapore di Champions, visto che i nerazzurri scavalcano di nuovo il Napoli e si riportano, a quota 61 e al quarto posto a una settimana dalla partita che potrebbe essere quella decisiva, lo scontro diretto con la Juventus al termine del quale la squadra che dovesse uscire sconfitta potrebbe ritrovarsi fuori dalla zona Champions. Protagonista Duvan Zapata con una doppietta, Malinovskyi con due assist e poi, nel momento più difficile, con Ilicic che si procura e calcia il rigore del 2-3, dimostrando di saper accettare le esclusioni e di poter entrare in campo anche con la giusta voglia e col sorriso – merce rara per lo sloveno – sul volto.
Il sorriso di tutto il popolo atalantino a cui fa da contraltare la rabbia e la frustrazione di una Fiorentina che, surclassata totalmente nel primo tempo, rinviene con la forza dei nervi e con la capacità che Iachini ha di motivare e spronare una squadra non più spenta e compassata come nella gestione Prandelli. Da 0-2 a 2-2 in un battito di ciglia, ma l’ingenuità la fa da padrone in casa toscana e il rigore tre minuti dopo l’agognato sforzo per il pari toglie il sapore della presenza allo stadio al presidente Commisso. Dietro continuano a perdere e la salvezza non sembra per ora un problema, ma non si può certo dire che si possa stare tranquilli.
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