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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida valevole per la 31ª giornata di Serie A 2021/2022 contro l’Atalanta. Il tecnico ha toccato diversi temi. di seguito le sue parole.
SULL’ATALANTA E GASPERINI: “Contro l’Atalanta bisogna giocare a testa alta, chi abbassa un po’ lo sguardo nei 95′ perde perché loro sanno mantenere il livello alto di forza, qualità, ritmo. È una squadra costruita bene, come da anni, in queste gare qui non basterà una giocata, una finta, ma 95′ di sportellate ribattendo colpo su colpo, questa sarà la partita. Gasperini è uno dei migliori allenatori, basti pensare a quello che ha fatto e dove ha portato l’Atalanta in questi anni. Noi se siamo qui a giocarci lo scudetto è perché siamo riusciti a vincere molte partite con la squadra non al completo. È una partita fondamentale. Loro hanno un modo di giocare che è lo stesso per 90′. Noi siamo riusciti a sistemare alcune partite che si erano messe male. Adesso sono molto fiducioso e conosco gli sguardi dei miei calciatori. Siamo tutti napoletani, da qui alla fine per andare a scrivere un pezzo si storia. Sono partite difficili, ma ce la metteremo tutta”.
SULLA NAZIONALE: “Si deve continuare con Mancini, la strada è giusta, ha portato giovani anche per il futuro, ha vinto un titolo importantissimo, poi si può sbagliare una partita come successo, ma la qualità del gioco, del centrocampo, di molti che ha portato è sotto gli occhi di tutti. C’è da migliorare, come sempre, siamo indietro per stadi e strutture, e per lavorare al meglio servono, i Paesi dipendono dalle infrastrutture, gli stadi di proprietà sono fondamentali poi c’è il problema culturale nel cercare la vittoria fin dalle scuole calcio, è un’ossessione sin dai primi anni, conta solo il gol, non il permettere di sbagliare, non si permette di tirare fuori la qualità ma si punta a vincere subito il torneino. Un buon settore giovanile non si misura dai tornei vinti, ma da quanti ne fai crescere a certi livelli. Ma sento parlare sul gioco, ma lì è una partita, il risultato passa sempre da un gioco costruito bene, ma su questo è soggettivo”.
SUI GIOCATORI A DISPOSIZIONE: “Zanoli ha le stesse caratteristiche di Di Lorenzo, l’innovazione continua nel ruolo del terzino destro. Uno di quelli che si vuole migliorare sempre di più. Zanoli dopo i primi allenamenti in ritiro si capiva che era un giocatore di livello. Possiamo ricoprire il ruolo di Di Lorenzo grazie alle qualità che abbiamo. Malcuit ha recuperato, quindi siamo coperti. Lozano sta benissimo, si è allenato ed è a disposizione. Insigne lo vedo sempre allo stesso modo, bene. Che poi sia turbato emotivamente non lo da’ a vedere perché con la squadra e in allenamento è sempre sorridente, gioioso e con la voglia di giocare. Mertens è un altro che ama Napoli alla follia e domani spero che mi presenti il conto di tutte le volte che avrebbe potuto giocare ma non l’ho schierato. È un giocatore che può cambiare le sorti di una partita ed è un leader nato”.
SULLA LOTTA SCUDETTO E SUL DEFERIMENTO:“Le prime quattro hanno tutte la stessa possibilità di vincere lo scudetto. Se vinci le partite lotti per lo scudetto, altrimenti per i primi quattro posti. Sul deferimento, io so il numero di calciatori che i nostri dottori hanno denunciato per via del Covid”.
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