“I due gol subiti ce li siamo fatti da soli: la prestazione buona rimane, ma sono molto arrabbiato perché l’Atalanta ha fatto poco oggi. Non mi è piaciuta la mentalità, abbiamo creato ma troppe parole. L’errore ci può stare, ma dopo abbiamo cominciato a sprecare energie. Dobbiamo pensare a giocare, non mi è piaciuto l’atteggiamento“. E’ questo il commento dell’allenatore italiano Gennaro Ivan Gattuso, al termine della sconfitta rimediata dal suo Napoli sul campo dell’Atalanta per 2-0: “Nel primo tempo qualitativamente abbiamo sbagliato tanto negli ultimi venticinque metri – commenta il tecnico degli azzurri ai microfoni di Dazn – per i giocatori che abbiamo dovevamo fare molto meglio. Non ero contento per come abbiamo sviluppato il primo tempo, abbiamo sbagliato tanto. Oggi io non ricordo un tiro in porta dell’Atalanta, l’abbiamo buttata noi perché ce l’avevamo in mano“.
La corsa Champions è ormai in salita per i partenopei, ora lontani quindici punti dal quarto posto: “Siamo a quindici punti, ma non è importante – aggiunge Gattuso – Occorre dare continuità e creare una mentalità vincente. Abbiamo nove partite di campionato, poi una partita di Champions League. Non voglio alcun calo di tensione, dopo i gol presi la squadra ha pensato solo a lamentarsi e non a giocare“. Gattuso dimostra di non pensare affatto al match di Champions League contro il Barcellona: “Mancano quaranta giorni, per ora dobbiamo lavorare sulla mentalità in vista del prossimo anno. Prima del 7 agosto non si gioca contro il Barcellona, vogliamo arrivarci nelle condizioni migliori possibili. Fa caldo per noi, anche per gli altri“, conclude il tecnico calabrese.