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“La classifica finale darà i verdetti finali. Abbiamo parlato tutto l’anno di partite di svolta, ora c’è quella di domani. L’abbiamo preparata bene, la squadra è motivata a raccogliere un risultato importante“. Così Stefano Pioli esordisce nella conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Milan, sfida fondamentale per i rossoneri per aggiudicarsi la qualificazione alla Champions League. Davanti, una squadra forte come l’Atalanta, che Pioli non ha mai battuto da allenatore: “Sono molto forti, l’anno scorso non eravamo pronti. Siamo migliorati e domani dovremo dimostrarlo. Mi aspetto un’Atalanta che giochi al meglio possibile, ma dobbiamo farlo anche noi. Serviranno forza mentale, compattezza e qualità , perché senza quest’ultima non si vincono le partite”.
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Una settimana intensa per il Milan, in cui i giocatori hanno dovuto smaltire la cocente delusione del pareggio contro il Cagliari, che poteva chiudere i discorsi già settimana scorsa: “Fino a mercoledì la delusione era presente, poi si è trasformata in concentrazione, tensione e determinazione. L’abbiamo preparata bene. Il Milan ci deve credere perché ha dimostrato di essere forte, di essere vicina a quelle forti. Affrontiamo l’Atalanta che è meritatamente in Champions, ma il Milan deve avere la volontà di essere una grande squadra. Da dicembre giochiamo ogni quattro giorni, abbiamo fatto dei sacrifici e domani è l’ultimo sforzo”.
Non è la prima situazione simile per Stefano Pioli, che aveva già vissuto le emozioni del giocarsi la qualificazione in Champions League all’ultima giornata quando era sulla panchina contro la Lazio. “Ci ho pensato a quella partita e alla settimana che abbiamo vissuto prima. Venivamo da due sconfitte pesanti. Ho rivisto nei miei giocatori quello che avevo visto nei giocatori della Lazio, sono tutti concentrati”. Sul futuro, il tecnico rossonero taglia corto: “Il mio futuro è domani, e tutti dobbiamo pensarla così”.
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