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Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, alla vigilia del big-match contro la Juventus valevole per la trentunesima giornata di Serie A 2020/2021, ha presentato la gara in conferenza stampa: “Non è uno spareggio, semmai sarà quello di Coppa Italia. In finale deve esserci un vincitore per forza, in campionato è importante, ma poi rimangono sette gare e 21 punti disponibili. I punti pesano sempre di più, ma in tutti i modi non sarà una partita definitiva. Tutti sono concentrati sulla propria gara, si è visto anche domenica scorsa. Ronaldo assente? È un problema della Juve. Può esserci qualche accorgimento diverso, ma noi pensiamo ad affrontare i bianconeri. Pessina sta bene, si è allenato in maniera individuale. Ieri si è aggregato alla squadra, se gioca te lo dico domani. Non arrivare in Champions sarebbe un pessimo risultato. Noi pensiamo a quella che è la nostra opportunità, per noi arrivare in Champions per la terza volta di fila sarebbe un traguardo fantastico, per loro è un traguardo minimo”.
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L’allenatore nerazzurro si è poi soffermato su alcuni dubbi di formazioni, tra i quali il possibile ritorno alla difesa a tre: “Ci siamo tutti, possiamo schierarci come meglio crediamo. È una forza, possiamo esprimerci con assetti diversi. Poi la valutazione va fatta in base all’avversario. Non penso alla dietrologia e alla giustizia ad orologeria, non c’è stata nessuna interruzione. Nella Juventus ho fatto vent’anni, sia da ragazzino che da allenatore. Ci sono parecchi aneddoti, ma non credo sia il caso. Può essere un modo per misurarsi in vista della finale di Coppa Italia. Può essere un modo per prendere le giuste contromisure. Sapeva che non veniva Ronaldo (ride, ndr). C’è un bel climac’è un po’ di tensione giusta per affrontare la gara di domani. Poi c’è la Roma, c’è un mese in cui raccogli i risultati per quanto riguarda la prossima stagione. Siamo lì, c’è un po’ di tensione. Ma c’è un bel gruppo. Futuro alla Juve? Se ci sono mai state sono state superate, non ho questi pensieri. In questi cinque anni siamo arrivati davanti a tutte le squadre, ma mai davanti alla Juventus. Lo ritengo comunque difficile, la considero una squadra forte”.
“Ho sempre detto la qualificazione in Champions, lo ripeto anche quest’anno, in termini di crescita e blasone. La Coppa Italia sarebbe un trofeo in bacheca, viene sicuramente ricordato di più. È stata una partita fantastica, è il livello migliore che possiamo vedere. Peccato non ci sia il pubblico. Sono tornato alla partita col PSG, da una parte c’è orgoglio, da una parte c’è rammarico. Dybala o Ronaldo? Sono due grandissimi giocatori, ho avuto la possibilità di allenare Dybala a Palermo. Un predestinato. Sul piano tecnico come si fa, non tira mai fuori, prende sempre la porta, possiamo discutere di altri argomenti, ma sul piano calcistico…Dybala? Avrei preferito fosse rimasto fuori una settimana o due. All’andata è stata una gara equilibrata, c’è stato il rigore parato da Gollini e altri due interventi su Morata, globalmente è stata una gara equilibrata e il risultato è stato giusto. Da quella sera l’Atalanta ha migliorato di molto le sue prestazioni”, ha concluso Gasperini.
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