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“Il gesto di Mourinho all’Allianz Stadium? Se vai a stuzzicare un leone, il leone ruggisce. Questo è chiaro che può succedere“. Luciano Spalletti commenta con una battuta il gesto di Jose Mourinho all’Allianz Stadium in occasione di Juventus-Manchester United di Champions League. Il tecnico nerazzurro, nella conferenza stampa di vigilia di Atalanta-Inter, ha commentato l’esultanza dell’allenatore portoghese di fronte ai tifosi bianconeri: “Mi sembra che Mourinho stesso abbia detto nel post conferenza che a freddo non lo rifarebbe. Secondo me questo ci trova tutti d’accordo – ha sottolineato Spalletti – Però poi ci sono pressioni emotive, soprattutto in determinate partite che vanno poi a sommarsi e il rischio di cadere in qualche piccola reazione c’è. Perché io faccio quel lavoro lì e lo so bene. Penso che comunque fino a che si resta su fatti di questo livello, faccia parte tutto dello spettacolo“.
Poi sulla sfida contro l’Atalanta che precederà la sosta per le Nazionali: “L’ultima partita prima della sosta è quella di domani, non quella contro il Barcellona. Farsi ritrovare nella condizione mentale di valutare la prossima partita un’estensione della Champions è fondamentale perché gli si portano davanti i numeri all’Atalanta. Soltanto il fatto che non sia tra le primissime in classifica come nome non la si considera. Ma loro ad inizio stagione non sono riusciti a capitalizzare la mole di gioco, non sono riusciti a fare gol per quello che è stato il gioco che la squadra ha prodotto. In funzione di gol fatti e gol subiti, palleggio della metà campo avversaria, tiri in porta, occasioni da gol: ne hanno in più di noi in tutte le voci“. Poi l’elogio a Gian Piero Gasperini: “In tutto questo c’è di mezzo Gasperini, che fa del bene al mondo del calcio e che influisce a renderlo più bello e più moderno questo sport“.
Sull’inseguimento alla Juventus nelle zone alte della classifica: “La Juventus è la più forte di tutti e probabilmente vincerà il campionato però ci sono squadre e ci sono difficoltà durante lo scorrimento di un campionato come quello italiano, che possono minare queste certezze e queste qualità . Per cui tutte le altre squadre dovranno essere impeccabili e dovranno veramente cercare di fare l’impossibile. A volte si è verificato l’impossibile e spesso ci hanno messo mano le persone, quella che è la convinzione di poter cambiare un momento, un percorso in base a questa forza che si ha, questo carattere e al fatto di crederci e non mollare mai e di riuscire ad avanzare sempre di più, riuscire a guadagnare sempre qualcosa. Non te la do vinta nemmeno quando poi ha fischiato l’arbitro dopo il 95°“. Infine sull‘intesa fra Inter e Milan sulla questione San Siro: “Io sono, prima di tutto, contento che sia stato trovato questo accordo che ci sia questa collaborazione fra le due società . Perché sono due società importanti e messe insieme possono sicuramente dare un risultato ancora più di qualità che farebbero individualmente. Poi a me San Siro piace già come è adesso, tutti quelli che sono venuti e che conosco, dopo essere diventato allenatore dell’Inter, hanno detto parole cariche di entusiasmo per quanto riguarda la qualità dello stadio. Ma anche tutti quei livelli che circondano, i livelli di qualità che ci vogliono per far affluire, per far andar via, far stare le persone in un contesto corretto. Ci sono tutti gli ingredienti e le qualità . Io credo che ci può esser sempre la possibilità di migliorare, se due colossi come Milan e Inter si mettono d’accordo sicuramente riusciranno a fare qualcosa di grande. Bisogna far sentire le persone dentro il salotto di casa loro, sono convinto che si metterà una grande qualità e un’innovazione tecnologica che permetterà a tutti di essere ancor più in campo“.