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Il portiere dell’Atalanta Pierluigi Gollini è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, a cui l’estremo difensore della Dea ha parlato della situazione durante questa quarantena. “Ci stiamo allenando come se dovessimo ripartire, mister Gasperini è già sul pezzo e ci chiede di spingere sempre – ha spiegato Gollini – Abbiamo parlato con l’Assocalciatori per la questione delle attività individuali che ripartono lunedì, c’è una differenza che non è facile da accettare soprattutto per le dimensioni dei nostri centri sportivi.”
Il portiere nerazzurro però capisce anche la situazione: “Non sono stupito dei tempi, parlo spesso con El Shaarawy che è in Cina e loro sono in quarantena da dicembre. Tornare a giocare? Sono un po’ combattuto, qualche rischio c’è. Da una parte vorrei tornare a giocare ma dall’altra parte potrebbe risultare una cosa un po’ egoista. Sono consapevole però che il calcio è anche importante a livello economico.”
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Prima dell’interruzione, Gollini era uno dei papabili per la lista dei convocati dell’Europeo: “Pensavo di avere buone chance, adesso con il rinvio al 2021 sarà un po’ come ripartire da zero. Magari avrò meno vantaggio, però le dinamiche saranno nuove per tutti.” Ed in chiave mercato, non c’è storia: “Non devo scegliere tra Italia ed Inghilterra, scelgo Bergamo. Non ho mai pensato al mercato e figuriamoci ora, mi sento molto legato alla famiglia Atalanta e a Bergamo, soprattutto in questo momento.”
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