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Il primo anticipo della trentaseiesima giornata di Serie A ha visto affrontarsi Atalanta e Genoa. I bergamaschi arrivano a questa partita con una forma strepitosa, dato che gli uomini del Gasp nelle ultime 5 partite hanno siglato 4 vittorie consecutive, strappando di forza il terzo posto all’Inter e la finale di Coppa Italia alla Fiorentina, in programma mercoledì allo stadio Olimpico di Roma contro la Lazio. Gli uomini Prandelli invece arrivano a quest’incontro con il morale atterra, visto la disastrosa posizione in campionato (rischio retrocessione) ma soprattutto, dato che preoccupa ancora di più l’ambiente ligure sono i miseri 3 punti guadagnati nelle ultime 5 partita. Oggi non possiamo non nominare Musa Barrow, entra subito a fine primo tempo al posto di un anonimo Pasalic, il ragazzo del Gambia da subito freschezza alla manovra offensiva neroazzurra, gli basta 1 minuto e su un lancio da centro campo di De Roon penetra tra Zukanovic e Romero battendo Radu con una freddezza mostruosa. Nei venti minuti che è in campo (uscito poi per uno sfortunato infortunio alla schiena) si vede tutt’altra Atalanta, tanto che arriva anche il 2-0 di Castagne con la solita azione tutta in velocità .
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Trovare note positive nelle file del Genova è molto difficile, anche perché la squadra del grifone si rende pericolosa pochissime volte dalle parti di Gollini e quando lo fa è molto disorganizzata. L’unico forse a crederci sempre sembra essere Pandev che entrato nel secondo tempo, prova a mettere velocità e ordine negli attacchi genoani. Suo il gol della bandiera. Ora la salvezza passa tutta dalla partita di sabato prossimo contro il Cagliari, dove a farla da padrone saranno soprattutto il cuore e la voglia di rimanere nella massima serie. Gasperini invece si gode il terzo posto e continua a sognare sempre più in alto, dato che dopo la finale di Coppa Italia contro la Lazio, i neroazzurri potrebbero provare per la seconda volta il colpaccio di battere ancora Cristiano Ronaldo e compagni.
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