Serie A

Atalanta, Gasperini: “Rinnovo virtualmente firmato. Col Real Madrid sfida entusiasmante”

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini, Atalanta - Foto Ian Stephen/IPA

“Se ho firmato il rinnovo? Virtualmente sì, non ci saranno problemi”. A dirlo è Gian Piero Gasperini, ospite di ‘Calciomercato – L’Originale’ a Sky, dove ha confermato l’intenzione di sposare un nuovo progetto a lungo termine con l’Atalanta, ora che è iniziata la nona stagione sulla panchina del club bergamasco. Si riparte con la sfida al Real Madrid per la Supercoppa europea. “Sono passati 8 anni da quando sono qui e in tutte le stagioni ci sono stati degli obiettivi che siamo riusciti a raggiungere – ha proseguito Gasp a Sky -. Tanti giocatori diversi, tutti hanno lasciato un segno indelebile su questa città e società. L’Europa League vinta due mesi è stata fa qualcosa di straordinario, ovunque ci hanno fatto i complimenti sinceri, da tanti anni mancava a una squadra italiana e ci siamo sentiti anche partecipi di questo. Sicuramente è stato un periodo esaltante che ha coronato questi anni, adesso dobbiamo esser bravi dalla prossima settimana a ricominciare. Quella contro il Real Madrid è un’altra sfida entusiasmante per noi, per la storia dell’Atalanta. Incontrare il Real per una Supercoppa Europea era difficile da immaginare, già un’amichevole era strano. Sarà un altro appuntamento straordinario”.

Tra i nuovi arrivi c’è Nicolò Zaniolo. E la soluzione del classe 1999 come centravanti stuzzica Gasp: “Ci penserò, sono curioso di testare se sarà possibile”. Il tecnico nerazzurro si è soffermato anche sul prossimo avversario in panchina, Carlo Ancelotti. “Una persona straordinaria – ha detto -, non solo per i successi che ha ottenuto, credo sia il più vincente in assoluto, ma proprio per l’equilibrio che ha sempre mantenuto nelle dichiarazioni, nel dopo partita soprattutto. Il massimo che si può permettere è alzare il sopracciglio, per il resto è perfetto. Sarà bello incontrarlo il 14, abbiamo fatto il corso da allenatore di Coverciano insieme negli anni 90, ci siamo poi ritrovati quando lui allenava la prima squadra e io la Primavera della Juventus. Affrontarlo sarà per me motivo di grande orgoglio”.

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