Gian Piero Gasperini ha parlato alla vigilia di Atalanta-Brescia, match in programma domani al Gewiss Stadium. Una sfida che arriva dopo il 2-2 di sabato sera in casa della Juventus: “Non sono mai stato rammaricato per il risultato, la prestazione è stata davvero buona – afferma il tecnico della Dea – Ovviamente il gol preso fa dispiacere, ma ci è stato riconosciuto il livello della nostra prova sul campo della Juventus. Adesso dobbiamo essere bravi a continuare così, perchè siamo vicini al nostro obiettivo.”
La sfida adesso è anche quella di immergersi in una realtà diversa, nella settimana che ha anche decretato il Psg come avversario nel quarto di finale di Champions: “Ho ricevuto tanti complimenti, forse troppi. Piace il modo in cui gioca la squadra e per noi è motivo di grande soddisfazione. Dobbiamo essere bravi ad adattarci a partite diverse e avversari diversi, con il Brescia ci saranno difficoltà completamente diverse. I nostri avversari avranno grandi motivazioni e noi dobbiamo essere altrettanto motivati. Ci mancano tre punti per avere la certezza aritmetica dell’Europa, poi vorremo fare il massimo anche per preparare al meglio la Champions.”
Bergamo e Brescia si sfidano in campo, ma fuori hanno vissuto lo stesso dramma legato al Coronavirus: “In mezzo a tanta rivalità sportiva, è stato bello vedere un riavvicinamento tra le due città e le tifoserie in un momento molto difficile. L’identificazione è una cosa molto positiva. Formazione? Ilicic è in crescita, a Torino ha tenuto bene e lo stiamo recuperando ma non è ancora al massimo. Giocando in modo così ravvicinato dobbiamo verificare qualche acciacco, abbiamo 24 ore per organizzarci e mandare in campo la miglior formazione possibile.”
Una vittoria contro il Brescia regalerebbe all’Atalanta la certezza dell’Europa per il quarto anno consecutivo: “E’ un risultato straordinario se penso da dove siamo partiti quattro anni fa. In questo finale di campionato ci sono tanti obiettivi anche statistici: il record di punti, il record di gol fatti. Abbiamo tanto a cui aggrapparci per continuare a far bene.”
