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L’attaccante dell’Atalanta Charles De Ketelaere ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui parla del suo momento di forma: “Do tutto quel che ho, e posso dare ancora di più. Ma sento che sto crescendo e non mi meraviglia: quello che dai, lo ricevi indietro quasi sempre. Se ho mai dubitato di me nei momenti duri dei mesi passati? Direi una bugia rispondendo no. Ma poi è il lavoro che mi porta a non dubitare e a essere sereno, come dicevo prima. Mi ha aiutato a non perdere fiducia in me stesso“. Poi su Gasperini: “Con i suoi consigli tecnici e tattici ha fatto evolvere il mio modo di vedere il calcio. Mi ha detto subito di essere protagonista in campo. Chi segna o fa un assist lo è di sicuro, ma puoi esserlo anche con un pressing fatto bene, giocando bene da attaccante“.
Sul suo processo di crescita con la maglia dell’Atalanta De Ketelaere ha rivelato: “Sento di aver fatto dei passi avanti nella lucidità che metto nel fare le scelte di gioco. Puoi migliorare la tecnica, ma senza lucidità non la sfrutti fino in fondo. Per questo oggi mi sento un giocatore migliore anche rispetto alla mia versione più brillante, quella dell’ultima stagione al Bruges. Anche perché gioco in un campionato sicuramente più duro“. Infine sul Milan e sul futuro: “È gennaio, c’è ancora tempo. Oggi penso solo che quel che accadrà non dipenderà soltanto da me e a me hanno insegnato che devo pensare solo alle cose che posso controllare, in questo caso il prossimo allenamento e la prossima partita. E il fatto che sono molto contento di essere qui all’Atalanta“.
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