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“Sicuramente è una situazione difficilissima e particolare per quanto riguarda l’Italia e non solo del calcio, ma noi facciamo parte del sociale: si vive e nonostante i tanti controlli, può succedere anche a noi, per questo anche io sono preoccupato. Affrontiamo sicuramente una candidata per lo scudetto: sono stati molto bravi nel puntare su determinati giocatori, poi c’è la mano dell’allenatore che è ha dimostrato di essere veramente bravo”. Lo ha detto in conferenza stampa l’allenatore del Cagliari Eusebio Di Francesco presentando il match tra i sardi e l’Atalanta, nel cui gruppo squadra è stato trovato anche un positivo al coronavirus. I rossoblu non hanno convinto col 4-3-3 e il tecnico abruzzese si ritiene pronto a cambiare in corsa: “Non sono un integralista, a me piace variare molto: ciò non toglie che vorrei dare continuità a questo 4-3-3, anche se in assenza di esterni pronti potrei anche tornare al 4-3-1-2”.
E su Nainggolan: “Sapete tutti che c’è un interesse da parte nostra, ma ne abbiamo parlato fin troppo. Non torno indietro sulle mie dichiarazioni sul fatto che mancano ancora alcuni calciatori: manca ancora qualcosa e la società vuole accontentarmi”. Godin giocherà dal primo minuto, ma l’atteggiamento dei sardi sarà offensivo: “Domani Diego sarà della partita. L’attacco dell’Atalanta non lo si scopre certo oggi, i loro gol e i risultati nascono dal volere sempre giocare, dal volere essere sempre aggressivi, ma è un percorso che li ha portati a volte anche a subire gol. Secondo me più ci copriamo più rischiamo di prenderne, però tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Noi non vogliamo abbassarci, ma poi in campo c’è anche l’avversario: lì servirà l’impegno di tutti, dovremo essere più bravi a difendere e a migliorare”.
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